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venerdì 30 settembre 2011

Ciò che vedere non si può


Le nuvole sono soffici, le osservo e penso
a come è bello lasciarsi trasportare in alto
e osservare tutto ciò che c'è
e vivere nell'inconsapevolezza di non essere
né osservato né considerato.
Dalla nuvola, la mia immaginazione
scruta la vallata e si accorge
degli innumerevoli affanni di coloro
che ci sono, camminano, agiscono,
ma sono nell'anonimato,
come colui che con tenacia e fermezza
combatte ma si sente profugo
nella partita della vita.
Dall'alto si perdono i particolari
e ci si immerge nell'insieme
che non è distinzione
ma generalizzazione.
L'uno si confonde con i molti
ma ogni singolo ha una sua storia,
un suo visssuto che non si può né annullare,
né modificare, ma solo accettare.
La mia mente si diverte ad affidarsi
all'immaginazione
e spazia libera godendo di poter
accedere nei meandri che
lo spazio e il tempo incasellano
ma che la mente e il cuore liberano.
Mi osservo come altro da me
e mi immergo in quello che è
ma che “vedere non si può”!
-AnnaMaria Ponziani-

giovedì 29 settembre 2011

Odore d'autunno


In autunno se si passeggia
tra l'ancora verde campagna
si è colpiti da un miscuglio di odori
di foglie rossastre cadute,
di umidi muschi,
di uva ambrata,
di pioggia e di aria frizzantina.
Presi ad uno ad uno,
gli odori ti fanno sognare,
ti riportano alla tua fanciulezza
di quando correvi
tra i viottoli di campagna
alla ricerca dei gocciolanti
fichi maturi da gustare.
Odori questi che se fusi insieme
diventano un profumo di stagione
che con i suoi caldi colori
incanta la mente
e distrae il cuore.
-AnnaMaria Ponziani-

lunedì 26 settembre 2011

Parole intrappolate


Su questo foglio di carta
restano intrappolate parole
nate da emozioni
che non vogliono abbandonare
il sapore sentito nel momento in cui
la vita le assaporava.
Come una fitta rete cattura
tutto ciò che è nel suo raggio d'azione
così questo foglio assorbe
in maniera indelebile ciò che
ora sta fermentando in te.
Cambierà domani il tuo animo?
Non si sa,
ma il futuro non potrà certo
rinnegare il passato,
si lascerà guidare quest'attimo presente
dal ricordo di ciò che ti ha emozionato.
Parole che prendono vita,
danzano e si riposano
per poi continuare ad inebriarsi
di vita vissuta e non sempre
appieno gustata.
Non si può dire ciò che il cuore sente
e la mente spazia
perchè si riesce solo a raccogliere
ciò che una piccola rete raccoglie
dall'immensità dell'oceano
dove è stata gettata!
-AnnaMaria Ponziani-

domenica 25 settembre 2011

Questo semplicemente è


E' assurdo di come il dolore
ti faccia sentire vivo e penetrante
l'attimo presente.
Talvolta mi domando perchè
la ferita non riesca a smettere di sanguinare,
perchè la ragione non trovi il suo equilibrio.
Poi capisco che tutto deve essere come
è!
Se fosse diverso allora si negherebbe
cio che è
e cio che è ha oggi bisogno di essere!
Se la ferita si colmasse,
il dolore si attenuasse
e non ci fosse bisogno di conviverci,
allora significherebbe
che ciò che lo ha provocato non ci sarebbe stato.
Ma quel dolore è vivo, è in me,
fa parte integrante della mente e del cuore,
è vita amata, sognata, desiderata,
semplicemente vissuta.
Il dolore è la risultante di cio che è,
che esiste, che vive.
Mi hai amata ed io ti amo ancora...
questo semplicemente
è!
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 24 settembre 2011

Il mio colorato autunno


Nella mia maturità
alleggerisco il cuore scrivendo.
Ho bisogno di leggere le mie parole,
mi servono a far chiarezza nella
soffitta della vita che è in me.
Vorrei narrarmi nella gioia e nella spensieratezza,
ma nonostante gli sforzi fatti,
traspare sempre un velo di malinconia
perchè le spalle forti si sono incurvate,
e l'estate sta lasciando il posto all'autunno,
stagione di riflessione e introspezione.
Le parole sono fatte di legno,
un legno dolce e tenero come quello del ciliegio
che se sfiorato bruscamente
lascia immediatamente trasparire il segno
di chi lì inavvertitamente ha urtato.
Quel che si dice, resta e si annidia
nella memoria formando trame di vita vissuta
che portano a rivisitare il cammino percorso.
Oggi scrivo dal primo piano della mia casa,
vedo la valle ed osservo il panorama
al di là dei monti Pisani
dove nuvole settembrine amano sostare.
Se il tepore pomeridiano
lascerà stasera spazio alla frescura
della variopinta sera autunnale,
mi coprirò con i sogni che nel cassetto
della mente ho ritrovato,
e tra uno spazio di cielo rossastro al suo imbrunire
scriverò i desideri che imperterriti
continuano a popolare i sogni
di una donna che vive consapevole il suo
colorato autunno.
-AnnaMaria Ponziani-

venerdì 23 settembre 2011

La vita ti fa scherzi inaspettati


La vita ti fa scherzi inaspettati,
ti fa percorrere strade sconosciute,
ti lascia improvvisamente sola con te stessa,
ti chiede di asciugarti le ferite che sanguinano
e camminare… anche se dovrai farlo
affidandoti solo a te stessa.
La vita non ti dà mai niente per scontato,
ti abbandona su un'isola deserta
e non ti offre strumenti di sopravvivenza.
Sei tu che devi scoprire in te
quella determinazione per non affogare,
per nutrirti,
per continuare a sperare,
ridere e gioire anche se
dovrai raccogliere le briciole
e farne tesoro per placare
la tua insaziabile fame d'amore.
La vita è fonte di meraviglie inaspettate,
e dolori lacinanti,
ma è vita e mai ti donerà
qualcosa di scontato.
Ecco lo stupore di essere ora e qui
e ripensare a quell'abbraccio
in cui mi rifugiavo e mi immergevo
per stupirmi ancora di essere
stata amata da te!
-AnnaMaria Ponziani-










Vivere


C'è un lampo improvviso nel cielo
che squarcia l'oscurità
e per solo una frazione di secondo
illumina lo spazio circostante.
Non posso spaziare con lo sguardo,
è necessario accontentarsi
del frammento
regalato dalla saetta di Zeus
che per magia illumina la notte buia.
E' questa l'emozione che rende viva la vita...
un piccolo frammento di luce
di sentimento incarnato nell'emozione
di vedere ciò che agli altri,
se non sono guardinghi e attenti,
non è concesso vedere!
Ecco il mistero svelato:
essere pronti ad accogliere
ciò che le aspettative della ragione celano.
E' notte, la luce abbaglia
e in quella esplosione riscopro
ciò che di giorno c'era,
ma che io non sapevo vedere!
Forse vivere è proprio questo...
saper gustare ciò che c'è
ma che non sappiamo ci sia!
-AnnaMaria Ponziani-

martedì 20 settembre 2011

Ho camminato in punta di piedi


Ho camminato in punta di piedi
dentro la ferita sanguinante del mio dolore.
Ho fatto piano,
non volevo disturbare alcuno,
né volevo che gli altri si accorgessero di me.
Ho girovagato nella steppa arida
della solitudine,
mi sono fatta accompagnare
in questo traballante procedere
dalla malinconia
e ora sono qui.
Come Orfeo mi sono voltata indietro
e ho rivisto uno sguardo sorridente
entusiasta della vita
e nel cielo punteggiato di stelle
ho intravisto ciò che è stato
ma anche ciò che non è ancora.
Ho raccolto tutti i miei sogni
che si erano strada facendo persi
e li ho pregati di ritornare
dentro di me
perchè ciò che oggi non è
domani potrà forse essere.
-AnnaMaria Ponziani-

lunedì 19 settembre 2011

La musica dei sogni


Stasera la musica dei sogni
è flebile, pacata, indeterminata,
è in rispettosa attesa.
Il frastuono dell'umano vivere
vuole freneticamente
accogliere il fare,
il correre, l'apparire...
Il mio sogno è in attesa
del suono melodioso
del silenzio
che scandisce il rintocco delle ore
per immergersi
in quella melodia che mi
riporta a te.
-AnnaMaria Ponziani-

Per Te


Al mattino mi alzerò contenta del nuovo giorno,
camminerò alla ricerca della mia meta
dove il presente è frutto del passato
nel rispetto del prossimo futuro.
Vivrò la gioia con intensità
e non scaccerò il dolore
quando mi visiterà.
Lascerò le lacrime purificare il mio viso
nei momenti in cui
l'emozione sente il desiderio di palesarsi,
mostrerò il sorriso appagante
quando il cuore sarà stracolmo di vita!
Nel prossimo autunno
gusterò i profumi che emanano
le colorate foglie che ricoprono il nostro viale,
mi immergerò nei rossi tramonti
delle fredde serate invernali,
ascolterò meravigliata il canto all'alba
degli uccelli che si riposano sul noce,
mi scalderò al tepore dello schioppettante caminetto,
mi immergerò nella musica amata
e rimuoverò le tristezze che popolano i ricordi
per far emergere i giorni radiosi insieme vissuti.
Sarò ruscello, torrente e fiume
e trascinerò con me
chi è dominato dalla malinconia
nelle sere in cui il pensiero va dove
il cuore riposa.
Sarò vita e tutto questo io lo farò anche per te!
-AnnaMaria Ponziani-





domenica 18 settembre 2011

...riflessioni sconclusionate... quasi autunnali

 
Oggi in Valdinievole è un giorno in cui la pioggia battente e la temperatura scesa fanno apprezzare il dolce stare in casa senza dover uscire, senza dover controllare l'orario, senza avere cose urgenti da sbrigare...si può stare tranquillamente ad oziare nel dolce, e anche ogni tanto necessario, far niente. Sono queste giornate, lontane dalla frenesia del fare che consentono di andare con il pensiero a cose alle quali, quando siamo costretti a correre, non si pensa o forse, con la scusa delle tante incomnbenze da assolvere, volutamente non prendiamo in considerazione.
Fatti, cose, persone tornano a galla...ci sono forse sempre stati, ma volutamente evitati e tenuti a debita distanza proprio per non farsi sommergere da emozioni sulle quali abbiamo investito e che forse ci hanno deluso.
Persone incontrate nel cammino della vita che sono state molto significative, anche se ci hanno fatto molto soffrire per situazioni complesse e complicate e non così facili da spiegare e comprendere. Persone che vorremmo avere vicine, ringraziare, perchè sono state ancore di salvezza quando eravamo in balia di tempeste che ci facevano vedere solo il buio di una notte senza stelle.
Il pensiero salta di palo in frasca, non ha logica consequenzialità, fatti e avvenimenti si accavallano e si sovrappongono nel ricordo del vissuto impiegando la frazione di un millesimo di secondo...così che si riescono a colmare i sensi di colpa, a scaricare la rabbia repressa, rimuovere i rimpianti e le considerazioni che sicuramente non ci fanno approdare ad un porto di maggiore benessere e accettazione di quello che oggi siamo.
Piove, l'estate ormai è finita, ed io sto riprendendo le mie abitudini “autunnali” dell'assaporare il clima profumato della mia stanza, dove c'è il pc e il mio mondo casalingo di sguardo al di là della mia valle.
Sono le giornate come quella di oggi appena trascorsa che mi consentono di capire il senso di ciò che è stato, e come un vecchio pallottoliere riesco ad allineare, confrontare le colorate palline dei fatti successi ascoltando quella quieta serena consapevolezza che fa equilibrio e riporta ordine nel caos emotivo, così che ciò che aveva importanza e premeva per emergere riacquista il suo giusto valore e nutre con gioie, dolori quello che oggi siamo...
-AnnaMaria Ponziani-
 
 
 

Comè difficile prestare attenzione a noi stessi!


Comè difficile prestare attenzione a noi stessi!
E' tremendamente faticoso decifrare le richieste che vengono dal cuore e dalla mente perchè non dobbiamo “sentire”, ma dobbiamo ascoltare e dobbiamo farlo con attenzione perchè molte cose sfuggono, lasciano solo una traccia sfuggevole e labile se non stiamo attenti al nostro percepire.
Quando ascolto “gli altri” sto attenta alle inflessioni della loro voce, allo sguardo, a come viene corrugata la fronte e come l'espressione del volto cerca di rafforzare insieme ai gesti quello che le parole vogliono significare, perchè in una parola c'è un mondo di sentimenti, emozioni, significati complessi.
Quante cose non dicono le parole, ma quente altre ne lasciano trasparire!
Continuamente parliamo, ci sforziamo di farci capire dagli altri...
Tutti sappiamo più o meno parlare, ma non tutti sappiamo narrarci per quello che si è, con la schiettezza di un bimbo senza temere di venire fraintesi, di dire ciò che occorre tacere. Non è facile essere “noi stessi”...spesso si cerca di nascondere le proprie debolezze, i difetti, i timori, gli innumerevoli complessi che siamo ben coscienti di possedere.
Chi ci sente parlare, mai si accorgerà di quello che realmente siamo, di quello che desideriamo, dei nostri sogni e delle nostre aspettative...sentirà parole, parole...e a queste darà un significato univoco senza soffermarsi sulle sfumature e sulle intonazioni...
Chi ci ascolterà leggerà oltre le nostre parole, vedrà ciò che molte volte a noi, di noi stessi, non è dato vedere, capirà il problema e se veramente ci ascolterà “con passione” condividerà il nostro sentire, parteciperà empaticamente al nostro agire e al nostro “dire”.
Oggi mi sono soffermata ad ascoltare me stessa...non una donna di 55 anni, ma una donna che ha in sé ancora voglia di vivere, scoprire, studiare, gioire, creare qualcosa per sé e per gli altri. Ho imparato a convivere con L'Anna e con la Maria, a non nascondere le gioie e a manifestare i dolori, le incertezze, e le malinconia.
Non serve celare, serve solo palesare a noi stessi e a gli altri quello che realmente siamo...
Buon ascolto amici, di noi stessi e degli altri!
_AnnaMaria Ponziani-

Ogni giorno si cammina sul precipizio della vita

 
Ogni giorno si cammina sul precipizio della vita,
si prendono decisioni di cui poi ci si pente,
si compiono azioni senza senso,
si rimane inerti nell'attesa di un qualcosa
che sembra accadere e che non accade mai,
ci si illude che possa esserci un ripensamento,
ed invece niente si compie come prospettato,
perchè l'imprevedibile è sempre pronto
a cambiare il corso della tua storia.
La fragilità di essere, fa sì che tu
riesca a sorridere anche quando
la paura ti svuota le viscere
e la malinconia ti impacchetta il cuore.
Ogni giorno si vive con il piede,
che incurante dello spazio percorso,
segna l'abisso,
e per paura di cadere
non si lascia vagare lo sguardo
su paesaggi mozzafiato
per timore di deludenti realtà da condividere
o semplicemente accettare.
Si cammina, ci si volta, si ripercorre
con la mente la strada intrapresa
ma non si può fermarsi, sostare
o semplicemente tornare indietro
perchè la strettoia del passato
non consente l'accesso a rivivere il già vissuto.
Cosa fare?
Non resta altro che come bambini incerti e tremolanti
continuare a camminare
e percorrere sul filo teso tra la mente e il cuore
attimi, minuti, ore, anni di vita
fatta si sogni e aspettative
che si spera possano ancora relizzarsi.
Cammina, cammina, che la vita
non ammette soste...
-Anna Maria Ponziani-

sabato 17 settembre 2011

Il fiore nella fessura


Basta così poco spazio per diventare “Vita”
tra una piccola fessura
di un muretto diroccato.
Intorno sassi, pietre di varie dimensioni,
ma non ci fermano, non ci intimoriscono,
e nonostante si sia stritolati
da forze a noi superiori
continuiamo a vivere.
Nessuno si accorge di noi
fino a quando un giorno
non si fiorisce e si cattura
lo sguardo prima indifferente.
Nel giardino coltivato ci sono gerani stupendi,
rose profumatissime
che si perdono nella miriade dei loro simili.
Non hanno lottato,
sono stati coltivati con amore,
protetti dalle intemperie
e ammirati
da coloro che gettavano uno sguardo
di insieme al giardino profumato.
Il fiore tra le rocce non ha avuto cure,
si è fatto strada da solo,
ha tenacemente lottato
per farsi baciare dal sole
e improfumare dalla rugiada mattutina.
Si accontenta della sua solitudine
e di ciò che la stagione gli dona.
La sua bellezza è unica,
è frutto di sofferenza
ed è ciò che solo lui può essere.
-AnnaMaria Ponziani-

venerdì 16 settembre 2011

Ascolto di noi stessi



Ognuno di noi ha bisogno di essere in sintonia con se stesso e con il mondo, persone e cose che lo circondano e per far questo c'è bisogno di sapersi ascoltare e non solo con le orecchie.
Ascolto significa prestare attenzione, prendersi cura di...e questo presuppone di “sospendere il giudizio” di fare epoché, come ci consigliavano gli antichi greci.
Le persone, le cose, le situazioni che incontriamo nel nostro cammino possono darci moltissimo perchè hanno l'opportunità di farci vedere quello che i nostri occhi non vedono e le nostre orecchie non sentono, ma per saper ascoltare gli altri abbiamo prima bisogno di saper ascoltare noi stessi. Ascoltare con la mente è il primo passo, ascoltare con il cuore è il secondo per  immergersi in quello che ci succede e prendere il positivo di quello che ci accade.
Poi, c'è la necessità di mediare ciò che ragione consiglia ed il cuore desidera. A quel punto, e solo allora riusciremo a sentire veramente noi stessi, i nostri bisogni, le nostre aspettative, i nostri sogni. A quel punto saremo in grado di ascoltare e capire cosa ci sussurrano gli altri con gli sguardi, i gesti e le patole
E il nostro cuore cosa ci sussurra?
Forse occorre mettersi in ascolto ed essere pronti a catturare anche il più fiebile bisbiglio...
Buona giornata di ascolto di noi stessi...
-AnnaMaria Ponziani-

giovedì 15 settembre 2011

Settembre di transizione


Settembre è un mese di transizione,
l'estate è al suo tramonto
e l'autunno è pronto ad albeggiare.
Le giornate si sono accorciate
e ci regalano nuovi profumi
che investono briosi
i ricordi di un tempo passato
ma mai dimenticato.
L'aria tersa regala sorprese inaspettate,
e i paesaggi si colorano
di calde malinconie
che sconfinano nella dolcezza.
I tralci d'uva, ancora ben ancorati
ai filari ordinati della vite
hanno il sapore pastoso
del trascorrere del tempo,
e della capacità umana
di far tesoro di ciò che ha
dato un senso di frizzante allegria
alle esperienze della vita.
Cammino tra le erbe della campagna
e respiro il tuo profumo
osservando quel rosso tramonto
che mi ricorda un quadro di Magritte
in cui immergersi
per rispecchiarmi in te.
-AnnaMaria Ponziani-

mercoledì 14 settembre 2011

L'estate sta per finire


Tra poco l'estate lascia il suo posto
ai meravigliosi colori dell'autunno.
L'estate sta per finire,
si avverte dall'aria frizzantina
che ci accoglie al mattino,
dalle ciocche polpose ricche di succo ambrato,
dalle rosse e lucide mele
che aspettano di essere addentate.
Finisce l'estate,
si torna al lavoro
e come ogni inizio di vita,
nuovi sogni, speranze, e progetti
appaiono all'orizzonte della mente
e nei cieli stellati e tersi
si tingono di quotidianità.
Titubanti nel passo
ci incamminiamo verso nuovi traguardi
e con il bagaglio prezioso del passato
ci apprestiamo ad affrontare
le nuove avventure di questa vita,
e con il desiderio di fare
si continua imperterriti a sognare
per essere lievito in questo
nuovo autunno della vita.
-AnnaMaria Ponziani-