Si possono gustare realtà che non ci
appartengono?
No!
L'occhio si posa
su ciò che già è in germe in noi,
così come l'orecchio è attento a
percepire
le melodie dell'animo,
e l'odorato ad inebriarsi di aromi
sognati,
anche se forse non ancora
concretizzati.
Ci sono effluvi magici
nell'alchimia inconfessata della mente,
che aspettano un piccolo “la”
per iniziare a produrre melodie
archetipiche,
che da sempre popolano
i labirinti del cuore.
Non si può diffondere
un profumo non posseduto,
lo si può percepire,
ma deve far parte di noi
se vuol germogliare!
-AnnaMaria Ponziani-