Come un acrobata cerco di avanzare
nel cammino della vita
facendo incontrare “ieri e domani”
che confusi nell’attimo presente
cercano di dare un senso “al qui ed ora”.
In questa fredda giornata invernale
lo sguardo è attratto dal cinguettio del pettirosso
che saltella tra i rami dell’ulivo ancora carico
di preziosi frutti disposti a sfamare
storni, pettirossi, gazze e le golose cornacchie
che si aggirano nel terso cielo di questo fine dicembre.
Il vecchio noce eleva i suoi scarni rami al cielo
e lascia intravedere, al di là della valle,
i monti Pisani che per ancora un mese ospiteranno
il calar del sole prima che il colle di Montecatini Alto
offra i suoi spazi al carro di Apollo.
Spazia lo sguardo rapito dal freddo crepuscolo
che annuncia una gelata notturna
che fa apprezzare il dolce calore delle mura domestiche
pronte ad accogliere ciò che è stato
e tutto ciò che ancora non è.
(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di Anna Maria)
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