L'autunno fa rivivere i
ricordi,
evoca profumi dalle foglie
calpestate,
incanta con i tramonti
rossastri che catturano lo
sguardo.
Il vialetto di casa
accoglie il piede
che calpesta l'umida
terra,
e la guazza ricopre i
“ricordi”
che al mattino si trovano
bagnati
e restano in attesa
del calore del tiepido
sole
che traspare tra le
grigiaste nubi.
Alla sera in ottobre ci si
accoccola
nel tepore casalingo,
a mezzogiorno si rapisce
l'aria frizzantina e
tersa,
che sollecita il pensiero
a progettare nuovi cammini
sconosciuti, ma desiderati
e sognati.
E' l'autunno della vita
vissuta,
che va accettato e non
subito,
a stimolare, a sognare e
progettare
“affascinanti colori,
deliziosi sapori,
suoni melodiosi,
e inaspettati traguardi
da conquistare”.
Anna Maria Ponziani