Nel
silenzio presente scalfito
da
un azzurro cielo
il
rumore del vivere la quotidianità
fa
danzare la parola che si affanna a trovare
la
strada percorribile al pensiero
che
popola la mente.
C’è
bisogno di far emergere
ciò
che l'immaginazione gusta,
così
che sapori e saperi antichi
lascino
trasparire
il
profumo di una storia vissuta
che
rivela quello che del mondo
non
sappiamo
ma
che desideriamo scoprire.
Sono
le parole che come un faro solitario
illuminano
l’orizzonte
per
un approdo che faccia incontrare
l’essere
con l’arcaico desiderare.
E’
la poesia che veicola emozioni
e ci
fa riconoscere
l’universalità
della nostra umanità.
AnnaMaria
Ponziani