La
poesia non si scrive per gli altri,
ma per
la nostra anima!
E’ nel
labirinto inaccessibile del percepire solitario
che
essa ama sostare,
crogiolandosi
rannicchiata
tra le
vie misteriose del cuore.
La
poesia non si scrive per le antologie,
né per
i concorsi pubblici,
ma per
liberare le emozioni
che non
trovano vie idonee per manifestarsi
al
proprio misterioso percepire.
La
poesia è intima, solitaria,
destinata
al suo autore
che
trova nelle parole uno sfogo
a quel
mare in tempesta
che
spazza via ciò che c’è
per fa
spazio al bisogno di rappresentare
il
noumeno indefinibile.
E’ nel
letargico dolore dell’esistere
che
essa prende vita,
e si manifesta
per comprendere ciò che essa è.
(da “Le
Cianfrusaglie Preziose” di AnnaMaria)
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