Se
si ha la fortuna di andare al mare in autunno, quando le spiagge
sono deserte e non ci sono più né le urla dei bambini, né l’affollamento di
persone, abbiamo la possibilità di poter spaziare lo sguardo all’orizzonte ed
essere solo noi e lui!
Non
ci sono bagnanti, tutto diventa intimo e personale e i ricordi, come i sogni,
possono impossessarsi di noi e accompagnare nel suo cammino il sole che nel
dolce rullio delle onde va a consegnare il compito di affacciarsi sulle umane
avventure alla luna.
Il
mare, nella sua immensità, custodisce nel suo scrigno i pensieri e approfitta
del tepore autunnale per cullare i tronchi che le burrasche impetuose gli hanno
affidato.
Quel
tronco è lì sull’arenile a fare bella mostra di sé, si confida con l’onda e
come i tuoi pensieri si lascia teneramente cullare dai profumi e dai colori che
si impossessano degli spazi ora solitari che ti consentono di immergerti nella
meraviglia di poter essere “ora e qui”!
(da
“Le Cianfrusaglie preziose” di AnnaMaria)