…riflessioni sconclusionate in questo giorno per me molto
“particolare”…
Giornata fredda e gelida, come quella di 13 anni fa!
E’ un freddo pungente che ti entra nell’anima e ti gela
perfino i pensieri che amano sostare nei ricordi…ma, purtroppo, sono ricordi molto dolorosi che se si vanno
anche solamente a sfiorare iniziano nuovamente a sanguinare incuranti del tempo
passato e di tutto quanto ho dovuto destrutturare e riplasmare per poter
continuare a gioire di quanto la vita ci riserva.
Ecco che, come da sempre faccio, quando “non voglio
pensare all’Anna e alla Maria” mi accoccolo sulla mia poltrona e mi scaldo con
un libro ( sto leggendo l’ultimo romanzo di Lucinda Riley, La ragazza della
luna della saga delle Sette sorelle) che diventa un compagno fidato di
avventura e di conoscenza di me attraverso gli altri.
La lettura da sempre mi ha aiutata a fuggire lontano.
Se leggo non posso non stare attenta a ciò che leggo…quindi,
paradossalmente, se leggo scappo dai “pensieri dolorosi”, mi concentro, non
permetto ai miei pensieri di “rimuginare” su tutto ciò che mi fa soffrire.
Se leggo faccio chiarezza in me…e dal confuso ed
indistinto riesco a vedere con chiarezza il da farsi…la nebbia si dirada e lì,
proprio nel libro che mi ha rapita ritrovo le mie emozioni e i miei sentimenti
che, per placarsi hanno bisogno di emergere dal caos emotivo.
Le parole danzano e riescono a proiettarmi in mondi che
nella loro relatività mi riportano a me stessa, al mio percepire attraverso il
mio sentire.
Quando si legge non si può avere fretta.
La lettura, per essere significativa, deve integrarsi in
te, deve portarti con sé, deve in poche parole “appassionarti ed entusiasmarti”.
Ogni libro letto, mi ha lasciato qualcosa, forse mi ha
fornito ciò di cui in quel particolare momento avevo bisogno “di trovare
scritto”.
Mi rendo conto “che ciò che leggo dipende da me”, da come
io lo vivo, lo interpreto, lo mastico e lo digerisco in quel particolare
momento, con le emozioni e le sensazioni che ne fanno parte, con una buona
musica in sottofondo, per poter gustare e assaporare al meglio ogni parola
narrata. Quando questo avviene, allora emozioni e ricordi iniziano a ballare,
ti senti sazia perché sei ricca di vita e …quel libro, diventa il tuo libro!
Apri le prime pagine, ci metti il tuo ex libris, scegli il segnalibro e…nelle
pagine iniziali, con una bella calligrafia trascrivi le frasi significative che
ti hanno colpito.
Ecco, quando trovo un libro così, quel libro, diventa il
mio libro, proprietà della mia anima, del mio mondo reale e contemporaneamente
fantastico perché mi ha dato un pezzo di sé.
Come dice G. Flaubert:
“Non leggere, come fanno i bambini per divertirti, o,
come gli ambiziosi per istruirti. Leggi, per vivere!”
Buona lettura a tutti!
(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di AnnaMaria)