Soffia il vento in Valdinievole,
si intrufola tra le fessure, impregna tutto di sé,
incurante dello sguardo dubbioso e preoccupato
che controlla le cime dei pini e dei cipressi
che sembrano voler cullare
il turbinio di pensieri che si impossessano
dell’attimo presente.
Il cielo è limpido
e il freddo pungente attanaglia le membra
che protette dalla rassicurante lana
sembrano voler sfidare il rigido inverno.
Accolgo il tiepido raggio di sole
e cerco di accogliere in me il “carpe diem”
dell’attimo presente
senza ipotecare l’ignoto domani.
(da “Le cianfrusaglie” di Anna Maria)