Vecchie fotografie
in bianco e nero
gelosamente
conservate nello scrigno della memoria
riportano i
pensieri ad una gioventù sognata,
ad una maturità
vissuta,
ad un presente da
costruire.
Il vento del
maestrale si insinuava quel giorno
nei capelli che
ribelli svolazzavano
lasciando dietro a
sé il forte odore della salsedine.
Lo sguardo
meravigliato
verso un amico
impertinente
che ha immortalato
un giorno di serenità
mi fa riassaporare
con la memoria olfattiva
i profumi estivi
di libertà e di progetti.
Vorrei tornare lì,
in quel porticciolo
e lasciarmi
dolcemente approdare
in quell’abbraccio
così rassicurante e protettivo.
Oggi nuovi aromi,
saturi del tempo trascorso,
consentono all’immaginazione
adulta
di ringraziare per
quanto ricevuto
e progettare con
consapevolezza il prossimo domani.
AnnaMaria Ponziani
Ma questa giovane donna...eri tu???
RispondiEliminaStupenda!
Posso solo essere invidioso di chi può stare vicino non tanto al tuo corpo ma al tuo essere...
Mi sono innamorato della tua testa, del tuo sorriso, delle tue idee, la tua magica, meravigliosa visione della vita!