La
mia testa è affollata di parole
e
come succede in primavera
ogni
spazio è buono per far germogliare
momenti
di vita.
Mi
sento, stamani, come una casalinga che,
sconcertata
dal disordine della casa
sente
la necessità di ordinare
tutto
ciò che cattura il suo sguardo.
La
parola va scelta, selezionata e posizionata
per
far sì che prenda vita
e
stabilisca un collegamento
tra
esistenza, mente e cuore.
Se
il ponte, tra parola e vita, è ben strutturato
scaturisce
l’emozione di ritrovare
ciò
che l’animo confuso “legge”.
Questo
è il compito di colui che scrive
narrando
di sé!
Anna Maria Ponziani
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