La felicità non
si può programmare,né ricercare.
La si sogna, la
si immagina,la si desidera,
ma non riusciamo
mai ad afferrarla
e farsi da lei
completamente abbracciare.
Nei momenti di
gioia,
da un angolo del
labirinto dei pensieri
fa sempre
capolino
un po’ di
malinconia,
che offusca
quell’esplosione improvvisa di emozioni
che
inaspettatamente lasciano senza fiato.
La felicità ha
la fugacità di un lampo
in una notte
priva di stelle.
Ti appaga e ti
sazia improvvisamente
per poi
lasciarti inerme
a cercare di
riassaporare quell’armonia totale
in cui vorresti
perderti e per sempre lì rimanere.
(Da “Le
Cianfrusaglie” di AnnaMaria)