Sul
ramo scheletrico dell’albicocco
si intravedono
alcuni timidi fiori.
Un
merlo canterino vi si posa
per
osservare il terreno sottostante
alla
ricerca delle ultime olive non raccolte.
Alcune
bacche di rosa canina attirano
il colorato
galletto marzolo,
dall’elegante
ciuffo di penne sul capo,
che con
occhi attenti esplora lo spazio
per appropriarsi
delle bacche rimaste
della
signorile rosa canina.
Eccoli
i due protagonisti di una domenica
grigia
e fredda di metà febbraio,
tra
il canto melodioso di un merlo
e il
volo rapido di un galletto marzolo,
il
pensiero migra ai tempi passati
misteriosamente
racchiusi
tra
un profumo e un suono,
che
ti allontanano dalla scheletrica quotidianità.
E’
inverno, ma il pensiero
va ad
accoccolarsi tra le braccia
della
trepidante primavera
che con
i suoi umili non ti scordar di me
annuncia
il suo prossimo arrivo.
Nessun commento:
Posta un commento