Ho vissuto appieno la mia vita di
donna, moglie e madre, e stamani, osservando al di là dei miei amati
Monti Pisani mi sono accorta che:
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, le sofferenze vissute hanno scavato in profondità del
mio intimo e mi hanno resa quella che oggi sono. Se forse non avessi
pianto quanto ho pianto, oggi i miei occhi non avrebbero l'ardire di
vedere al di là dell'apparenza;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, non ho più cercato negli altri quello che io
desideravo, ma semplicemente li accolti così come erano senza
volerli cambiare;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho dato tempo al tempo senza impormi corse affannose per
ottenere ciò che non ero in grado di dare;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho iniziato ad osservare, ascoltare, gustare ciò che la
vita mi riserva senza voler per forza giudicare;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho smesso di arrabbiarmi con la morte e ho iniziato ad
elaborare la vita;
- solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho iniziato a fare le cose che amo senza impormi tempi
frenetici o voler tutto e subito;
- solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho fatto pulizia nella mia vita e ho allontanato da me e
dalla mia casa tutto ciò che non era autentico, così ora ho
pochissimi amici fidati, cose che sono fonte di ricordi, musiche che
fanno emergere emozioni, ambienti in cui sto bene con me stessa;
- solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho smesso di pensare di essere sempre nel giusto e
pretendere dagli altri la mia visione della vita;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho accettato i miei errori e ho ricostruito proprio
partendo da questi per essere migliore;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho iniziato a far tesoro del mio passato gustando il
presente e progettando il futuro;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, ho compreso che cuore ed intelletto non percorrono la
stessa via...e che questa talvolta è ripida, scoscesa, sassosa,
piena di sofferenze e malinconie, ma è la mia via e va accettata per
come è e non per come noi la vorremmo;
-solo quando mi sono accettata con i
miei limiti, sono riuscita a gustare il qui ed ora, con le mie
insicurezze, indecisioni e sofferenze e gioie.
Oggi è un giorno come tanti altri che
può essere vissuto integralmente facendolo diventare in ogni suo
aspetto, IL MIO GIORNO!
Buona rinascita a tutti!
-AnnaMaria Ponziani-
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