Occorre prendere a braccetto il dolore
per non farsi da lui annientare.
Non serve scappare,
né tanto meno ignorare le cicatrici
lasciate dagli eventi incontrollati
della vita.
Le angosce per l'impotenza provata
dinanzi alla malattia
fanno germogliare un nuovo sguardo
per cogliere le sofferenze dell'altro
da te.
Se la strada percorsa
ha prodotto lividi sulla pelle:
gli occhi osservano,
le orecchie ascoltano,
le mani asciugano con delicatezza
lacrime altrui.
E' nell'empatia del dolore,
più che nella condivisione della
gioia,
che il genere umano riconosce
il microcosmo che gli è accanto,
avvertendolo fratello claudicante
di questo universo così
incomprensibilmente imprevedibile.
C'è un unico destino che ci rende
umani...
l'amore al di fuori di noi stessi!
-AnnaMaria Ponziani-
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