Nei giorni vicini al solstizio d’estate
lo sguardo si perde nei cieli tersi
che ammirano i Monti Pisani.
E’ l’ora del tramonto,
quando il pensiero affronta impavido
i suoi percorsi
e incurante del viver quotidiano,
si proietta in immagini sognate
se pur cariche di tenere malinconie.
Il cielo ammirato fa spettacolo di sé,
e nell’ora del saluto al dì appena
vissuto
sembra voler piangere per i desideri
non realizzati,
così che, si rifiuta di far spazio
alla notte,
e invia bagliori che colorano le
nubi,
attenuano i contorni di Montecatini
Alto
e gli arancioni e i gialli dominano
incontrastati.
E’ giugno,
e il gelsomino che è al massimo del
suo splendore
mi inebria alla sera con il suo
profumo
che guida lo sguardo a ricercare in
ciò che osserva
il significato profondo
del viver quotidiano.
Cosa c’è in quel cielo al tramonto
che cattura
il mio sguardo e il mio pensiero?
Non so rispondere,
esprimo solo un desiderio, e attendo
fiduciosa
di scoprirne una risposta
lasciandomi trasportare
là dove il cielo si confonde con la
vita,
e continua a fare promesse per un
nuovo giorno
generoso di sogni immaginati.
AnnaMaria Ponziani