Ognuno di noi subisce le innumerevoli
variabili frutto di chi ci sta vicino, dei fatti e degli eventi che,
volenti o nolenti ci toccano. Nel momento in cui prendiamo coscienza
di chi siamo, di quali sono le nostre potenzialità, di come possiamo
investire e far essere “lievito” il nostro agire, allora e solo
allora, diventiamo unici e responsabili “padroni di noi stessi e
del nostro agire”.
Tutti i rapporti si modificano con il
tempo, e anche i nostri pensieri, le nostre aspettative cambiano a
seconda del vento che ci sta intorno, delle capacità che riusciamo a
far emergere, della perseveranza che impieghiamo per conseguire un
obiettivo per noi importante.
Se ripenso a me stessa, a quando avevo
vent'anni, certo che non mi riconosco perchè la “testardaggine”
di oggi è sicuramente frutto dei lividi che ho sulla mia pelle; la
necessità di vedere il bicchiere mezzo pieno è certamente scaturita
dal desiderio di non farsi “inginocchiare” dagli eventi; la
voglia di ridere e gioire è una prerogativa umana...ed anche quando
il cuore sanguina si cerca affannosamente di sorridere e sperare che
domani sia un giorno che vale la pena di vivere.
Mai, mai lasciarsi completamente andare
e iniziare a sopravvivere. Occorre vivere ed è importante farlo in
prima linea perchè solo così siamo realmente protagonisti della
nostra esistenza e quello che noi siamo può veramente essere lievito
per noi e per chi ci sta vicino!
- AnnaMaria Ponziani-
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