Ho lavorato alacremente come la formica
che impavida dinanzi alle difficoltà
quotidiane
perseverava temperante
nell'adempiere al suo lavoro.
Oggi non ho voglia di lavorare
oggi sento il desiderio di cantare e
gioire
e cogliere quell'attimo immortale
di spensieratezza fanciullesca!
Mentre qui lascio vagare i miei
pensieri,
mi accompagna l'allegro frinire delle
cicale
che inconsapevoli cantano
innamorate della vita e come narra
Plinio
si nutrono di rugiada,
vivono una sola estate ,
ma ogni anno, da madre terra
risorgono a nuova vita per allietare i
giorni
di chi come loro desidera la gioia!
Mi nutro di emozioni
e vivo la vita ringraziando di ciò che
è!
-AnnaMaria Ponziani-
Tu ti nutri di sogni,
RispondiEliminati disseti di coraggio,
e non sai quanto io amo leggerti...donna incarnata nei miei sogni!
Bellissima!!!
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