La Mongolfiera lascia il concreto
terreno
per passeggiare tra gli zeffiri
sereni.
Osserva impertinente le umane
genti
che come piccole formiche
costruiscono passo dopo passo
il loro faticoso presente.
Segue la scia del vento,
nutrita da sogni,
veleggia danzando sopra valli e colline.
Nutrita dalle polpose nuvole
e dissetata dalle rarefatte gocce
di vita
esplora l’irrazionale vivere.
Il rumore del silenzio
resta abbagliato dalla profusione
di colori
che danzano incuranti della loro
bellezza.
La zavorra viene gettata
e tra il turbinio frenetico di
pensieri
riesco a vedere ciò che l’ansia
del viver quotidiano
offusca con le sue nebbie.
Non c’è più bussola né mappa
ma solo desiderio folle di volare
tra i sogni
e di questi saziarsi!
AnnaMaria Ponziani
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