“…..su svegliati, su levati e vammi in cerca dell’elleboro nero che il senno renda a questa creatura“.
Gabriele D'Annunzio, La figlia di Iorio, 1903
Nel cuore dell’inverno
l’elleboro, la mia rosa di Natale,
sfida il gelo notturno
e incurante del freddo pungente
rallegra lo sguardo anticipando
i crochi e i bucaneve.
Si lascia ammirare in un mese gelido
…bianco, rosso o rosa che sia…
quando l’erba del prato
crocchia sotto il piede
e i cristalli di brina rilasciano la magia
della silente primavera
nel prato desolato e di solo verde ammantato.
Questo mondo, sconvolto da pandemia,
ritrova la magia della vita
in un fiore che ricerca l’ordine nel suo semplice divenire,
emerge dalla nuda terra
per allietare noi umani immersi nel silenzio
di una vita messa in ginocchio
dall’infinitamente piccolo Covid 19!
(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di AnnaMaria)
Nessun commento:
Posta un commento