La poesia consente di
abbandonare il razionale
e lasciar fluire quei
contenuti misteriosi
che la coscienza
incatena
per vietare che
possano respirare di luce propria.
La ragione non può
valicare i limiti
posti nella frontiera
che demarca
lo spazio tra il
sentimento e l’intelletto,
ma la poesia sì, lei
può farlo!
Le parole del poeta
narrano l’inenarrabile,
cantano le melodie
segrete,
esaltano le essenze
magiche dei profumi,
si immergono negli
aromi
che il palato non può
gustare
perché troppo nuovi e
sconosciuti
per l’umano sentire.
La poesia è il rifugio
in cui il cuore
lascia libere le
emozioni
di vagare nei sentieri
per lei più congeniali,
apre i cancelli ai
desideri,
spalanca le porte ai
sogni,
e dà libero sfogo all’accumulo
di passioni
che non trovano altra
via
per cantare la vita.
Poeta, non stancarti
di scrivere,
né di meravigliarti ad
ogni tramonto,
se ciò che osservi non
riuscirà a suscitare in te
la parola della
poesia,
vorrà dire che sei
rimasto prigioniero
del “dover vivere”
e non del “voler
vivere”!
AnnaMaria Ponziani
Nessun commento:
Posta un commento