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mercoledì 28 gennaio 2015

I giorni della merla 2015






E’ l’inverno dei giorni della merla
e l’aria del mattino brucia la pelle
entra con forza nelle tue membra
come per ricordarti
che il freddo pungente è necessario alla vita.
Oggi c’è un sole caldo,
il cielo è sgombro da nubi
e una lucertola impertinente
fa capolino tra il rosmarino e la salvia
che si raccolgono in se stessi
per raccogliere il calore del meriggio.
E’giunto il tramonto
e la cipria rosata ha tinto l’azzurro cielo
trasformando il paesaggio in poesia.

(da “Le Cianfrusaglie” di AnnaMaria)

sabato 17 gennaio 2015

Tramonto lucifero





Nel lucifero cielo dei tramonti invernali
lascio vagare girovago il mio sguardo
tra le molteplici nuvole
che si rincorrono incuranti delle umane ansie.
Intravedo immagini,
ricerco profili,
e resto catturata da due nuvole innamorate
che baciandosi mischiano cielo e terra…
mi riportano all’emozione fortissima
di quando giovane sposa mi crogiolavo in un abbraccio
nutrito di passione e sentimento.
La ragione, che traccia la rotta del nostro traballante procedere,
si immerge nel mistero della vita,
e l’ignoto e inesprimibile dolore dell’animo umano,
quando torna indietro nel suo procedere,
si sofferma in un lampo di emozione
che, tra il ricordo e il desiderio del domani,
vive l’attimo presente.
E’ un bagliore improvviso
che lascia intravedere ciò che è stato
e ciò che è.
E’ la vita che ci fa aggrappare ad “ieri”
per poter vivere con nuova consapevolezza
il nostro maturo “oggi”.
AnnaMaria Ponziani

Samba Pa Ti






Nel buio atavico della notte
risuona in me la melodia
avvolgente e coinvolgente
dei Santana.
E’ un “Samba Pa Ti”
che ha radici lontane…
mi conduce in spazi vissuti,
densi di aromi agrumati
e di resine misteriose.

Con il volto rivolto alla vallata,
il mento appoggiato al palmo della mano,
gli occhi socchiusi…
mi affido alle mia memoria del cuore
e mi incammino in spazi indefiniti,
lontani nel tempo
per riappropriarmi di un abbraccio
intriso di amore.
AnnaMaria Ponziani
 

mercoledì 14 gennaio 2015

Montecatini





Dalla finestra del mio studio
osservo stamani in lontananza
la mia nebbiosa città.
La osservo, la scruto,
cerco di individuarne gli spazi
carichi della giovanile affettività.
Montecatini, luogo in cui i sogni
sono maturati e avverati,
dove ogni edificio ha una storia
di vita vissuta e di emozioni assaporate.
Non sono più un’adolescente,
ma una nonna,
che vede oggi la citta natia cambiata,
trasformata, rattoppata,rinventata.
Anch’io, come te, città cara,
ho demolito e ricostruito me stessa,
ho abbattuto ruderi e ho
riprogettato il presente.
Siamo oggi meglio di ieri?
Non so..ma era necessario fare
ciò che è stato fatto per poter oggi
intravedere la luce oltre la nebbia.
AnnaMaria Ponziani