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lunedì 30 gennaio 2012

Spesso mi domando..


Spesso mi domando
cosa sarebbe stato di me
se non ti avessi incontrato
e non ci fossimo innamorati.
Chissà oggi che donna io sarei...
Sai, non mi so immaginare
al di fuori del quadro
che insieme abbiamo dipinto.
Io che non comprendevo la musica classica
ora in lei molte volte mi rifugio,
riesco ad apprezzare quei brani di jazz
che stimolano la fantasia
e nutrono l'intelletto,
mi immergo nella lettura di saggi
un tempo per me incomprensibili,
e addirittura io che temevo
il foglio bianco dinanzi a me,
ora lo illustro dando vita
ad emozioni là dove il ricordo
agisce come lievito.
Chi sono oggi io?
Una semplice donna
che tramite te ha trovato se stessa,
ed ora non sono più sola.
Tu sei il mio
pane caldo, fragrante, rassicurante
che ciba il mio animo e nutre
la mia mente per far emergere a vita
il quadro incompiuto
iniziato insieme a te Amore mio.
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 28 gennaio 2012

Il Passato


Il passato è un bagaglio ingombrante
che ognuno di noi porta dentro di sè.
Se si ha l'ardire di incarnarlo
nel presente
e lasciarci coinvolgere
come neonati dalle sue trame,
può farci toccare
il cielo o gli inferi,
la sua realtà
può a distanza di anni
farci morire o vivere con noi stessi.
-AnnaMaria Ponziani-

mercoledì 25 gennaio 2012

Gratitudine


La persona che riesce ad apprezzare il suo quotidiano è una persona che sa cosa è la gratitudine, non dà niente per scontato e vive intensamente nel suo animo la riconoscenza che le fa apprezzare tutto ciò che le sta intorno.
Essere riconoscenti significa avere il dono di sapersi meravigliare e sforzarsi di trovare, sempre e comunque, il positivo anche nelle situazioni più difficoltose. Mai viene dato qualcosa di scontato e di dovuto, anzi, riesce a stupirsi che quella “fortuna” sia capitata proprio a lei!
Nella vita occorre sapere ringraziare ed avere l'umiltà di affermare che “non siamo isole” e come atolli abbiamo bisogno degli altri perchè in noi non troviamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per essere persone “significative”.
Essere grati ci porta dinanzi alle nostre responsabilità perchè ci rendiamo conto di come le nostre azioni sono interconnesse e interdipendenti con le azioni di coloro che camminano accanto a noi.
Nella mia esperienza ho molte volte trovato il bisogno impellente e primatio di manifestare la mia gratitudine. Di solito questa si è evidenziata dopo un periodo di travaglio, di confusione, di difficoltà ed è allora che riprendiamo in braccio la nostra vita e acquisiamo quella consapevolezza interiore che ci fa comprendere di quanto il normale tran tran, dal quale talvolta si vorrebbe fuggire, non sia così scontato, ma sia in realtà una meravigliosa opportunità che siamo chiamati a valorizzare come esseri umani.
Ogni giorno ha nelle sue 24 ore, qualcosa di significativo, sta solo a noi riuscire a trovarlo nella consapevolezza che il presente che viviamo è un'opportunità e se non siamo in grado di accoglierlo esso non si ripresenterà più.
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 21 gennaio 2012

In tempi diversi


In tempi diversi ogni giorno era buono
per scrivere versi e gioire del suono
di ogni parola, d'ogni eco lontana
che in mezzo al silenzio sorgeva sovrana
così come sempre nell'ombra ti levi,
mi inondi di pace, seppur non lo credi.
Ma il tempo è passato,Signore del mondo
del quale fu l'inizio, di cui sarà il fondo
e cambia, e cancella, oppur muta e rinnova
ognun degli oggetti che pensi o si muova
quaggiù sulla terra. E cambia agli umani
emozioni e pensieri, e rende il domani
incerto e affannoso, che tutto ci pare
difficile, buio, eppur da affrontare.
In questo continuo vortice eterno
ti gira e rigira del senno il gran perno,
ti toglie con forza all'altre tue cure,
t'oblia delle cose più certe e sicure.
Così non ti scordi d'affetti e d'amore,
ma in quell'improvviso profondo tremore
non sai come dire che ami, che speri,
che soffri e gioisci, al mondo d'ieri.
Nemmeno la Musa, o chi preferisci
può dire qualcosa, consolar se patisci.
Ma in questo momento mi tende un suo ramo
l'alloro glorioso: m'ispira un...ti amo!
-AnnaMaria Ponziani-

Svegliati e vivi!


Svegliati e vivi!!
Vivi questa vita piena e splendida, è tua e solo tu puoi farlo. Non temere di impegnarti né di lasciarti andare, non aver paura, vivi, vivi, vivi!!!
Dentro di te ci sono mille potenzialità che aspettano solo che tu tolga il lucchetto e le faccia liberamente emergere e venire a galla per potersi espandere.
Non abbattere i tuoi dubbi, sono la strada per la chiarezza.
Non ricacciare via le ansie, falle vivere alla luce del sole e come le nebbie a poco a poco svaniranno.
La paura dovrà attraversarti se vorrai sconfiggerla.
Non ci sono scorciatoie, la strada è la tua, solo tu potrai percorrerla osservando e facendo tesoro di tutti coloro che incontri, e di tutto ciò che ti capita lungo tuo cammino.
Apri gli occhi per osservare le nuove albe,
gli orecchi per ascoltare le melodie che ti stanno intorno,
il gusto per assaporare tutto ciò che di buono c'è,
l'olfatto per inebriarti dei profumi,
il tatto per accarezzare.
Se c'è il giorno sappi che arriverà la notte, ma non c'è mai una notte completamente buia, se fai attenzione intravedi sempre un bagliore che è dato dalla forza segreta e vitale che è in te!
Libera ciò che è prigioniero e fallo emergere all'esterno; per quanto tu ti sforzi, non lo puoi nascondere, né lo puoi reprimere, è in te e verrà fuori se tu lo aiuterai a fare capolino.
Se non riuscirai a star bene con te stesso, non riuscirai a star bene in nessun luogo, tanto meno con gli altri....quindi svegliati e vivi questo giorno al meglio delle tue forze!
Da te potrà emergere la più splendida delle armonie!
Buona giornata a tutti noi!
-Anna Maria Ponziani-

mercoledì 18 gennaio 2012

Bene e male!


Bene e male...
due concetti relativi perchè dipendenti da ciò in cui crediamo e da ciò in cui speriamo. E' la nostra visione del mondo che dà senso alla vita, alla nostra vita!
Esiste un “bene” che è un bene per me, ma non necessariamente è un bene per qualcun' altro. La nostra mente per sua stessa natura ha bisogno di definire la soglia che separa il bene dal male...ma...le conclusioni a cui arriva sono sempre dipendenti dalle frazioni di verità da cui è partita per seguire i suoi ragionamenti. Per questo sono convinta che esistono moltissime conoscenze relative ma non “conoscenze” di verità assolute. Certo, non parlo di fede, ma di conoscenze, e queste sono tali solo se riferite ad un contesto, ad un tempo, ad uno spazio e a un modello di vita. Tutto è vero...fino a quando io non trovo un qualcosa che è ancora più “comprendente la mia verità”!
Anche le conoscenze fisiche sono relative al mondo che conosciamo. Non sappiamo perchè esistano le leggi fisiche che governano il nostro universo. Sappiamo solo che ci sono e si ripetono con una certa regolarità al punto da poterle definire leggi. Ma sono relative al nostro spazio-tempo.
Allora non vi è soluzione al dilemma? Non è possibile stabilire un bene e male assoluto?
Forse l'unica soluzione è “parlare del mio bene e del mio male”...il resto è troppo lontano da me!
-AnnaMaria Ponziani-

domenica 15 gennaio 2012

Occorre aver cura della nostra persona


C'è un momento nella vita di ognuno di noi in cui ci si accorge che occorre aver cura della nostra persona, sia nella componente corpo che nella componente spirito.
Il mondo che ci circonda è meraviglioso, ma bisogna avere la disposizione dei nostri occhi per guardarlo e rendercene conto.
I suoni che percepiamo, a partire dal cinguettio mattutino degli uccelli, necessitano di un orecchio attento e pronto a cogliere il fruscio delle foglie, o il brusio del vento.
Il nostro odorato immediatamente coglie i profumi, ma ha bisogno del ricordo per poter lasciar traccia nella mente e legare gli aromi a sentimenti ed emozioni.
Tutto l'universo che ci circonda è un forziere di ricchezze, ma nessun chicco di grano può da solo germogliare e dare buoni frutti, se prima non abbiamo amorevolmente curato il pezzo di terra che con gratitudine lo accoglie.  La terra si arricchirà delle radici del seme , e il seme potrà attecchire se la terra sarà fertile e accogliente e disposta a fornire il giusto nutrimento.
Ogni creatura ha i suoi doni, ogni essere ha energia da donare, ma occorre essere attenti e ben disposti ad accogliere dall'esterno e donare dall'interno, e fino a quando non proviamo non siamo in grado di renderci conto di quanto è in nostro potere essere e fare!
-AnnaMaria Ponziani-

mercoledì 11 gennaio 2012

Buon appetito



Nel gusto c'è la perfetta sintesi tra soggetto ed oggetto, perchè l'esterno mondo viene addomesticato ai nostri bisogni fino a diventare una cosa unica con il nostro essere.

La mente e il corpo collaborano in maniera sinergica così che si assapora e si “centilla” il cibo per gustarne tutto il sapore.

Non c'è niente che non sia passato dalla bocca e il gusto attraverso la sapidità.

Nel boccone che dà letizia al palato un'esperienza sinestetica che somma i cinque sensi e dà origine ad un tutto armonico.

C'è un sapere condiviso nell'arte culinaria in cui tutti i sensi diventano protagonisti.

Gustare un cibo gradito permette di inebriarsi di profumi, farsi ammaliare dai colori, rimanere affascinato dagli aromi, riscoprire i sapori, apprezzarne la consistenza, esaltarne la croccantezza.

Nel mio cervello è sviluppata l'area del sapore che mi incita ad assaggiare e poi gustare! Non esiste cibo che non mi incuriosisca...

La necessità del cibo per la sopravvivenza ha generato un piacere che si nutre di consapevolezza.

L'uomo può mangiare e può gustare.

Nel primo caso l'atto è quasi meccanico e automatico, nel secondo assume i caratteri della raffinatezza dell'intenditore, che nell'assaggio di un boccone con silenziosa riflessione riesce a rintracciarne l'unione magica dei singoli elementi che sapientemente miscelati danno origine ad un prodotto nuovo.

C'è tradizione e cultura nell'arte del saper mangiare, nell'assaporare e nel giudicare il prodotto appositamente creato per nutrire e soddisfare il nostro gusto.

Mangiare con gusto è un'esperienza “cognitiva” che nutre il palato e il cervello.

Il cibo va assaporato e gustato e non solo mangiato e divorato!

E come afferma Kahlil Gibran:

...quando addentate una mela, ditele nel vostro cuore:

“I tuoi semi vivranno nel mio corpo,

E i tuoi germogli futuri sbocceranno nel mio cuore,

La loro fragranza sarà il mio respiro,

E insieme gioiremo in tutte le stagioni.”
Buon appetito!
-AnnaMaria Ponziani-


sabato 7 gennaio 2012

Ho potato i rami


Ho potato i rami della pianta amata
così che lei da debole che è
diventi forte e audace.
Ho potato in me tutto ciò
che c'era di superfluo e inutile,
così che ciò che è in sordina
diventi “faro” e illumini la strada.
Ciò che oggi è spoglio
troverà la forza,
come la mia amata pianta,
di germogliare, fruttificare,
mostrare la folta chioma
e nel domani sperare.
-AnnaMaria Ponziani-