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sabato 12 gennaio 2019

12 gennaio 2019




…riflessioni sconclusionate in questo giorno per me molto “particolare”…

Giornata fredda e gelida, come quella di 13 anni fa!
E’ un freddo pungente che ti entra nell’anima e ti gela perfino i pensieri che amano sostare nei ricordi…ma, purtroppo,  sono ricordi molto dolorosi che se si vanno anche solamente a sfiorare iniziano nuovamente a sanguinare incuranti del tempo passato e di tutto quanto ho dovuto destrutturare e riplasmare per poter continuare a gioire di quanto la vita ci riserva.
Ecco che, come da sempre faccio, quando “non voglio pensare all’Anna e alla Maria” mi accoccolo sulla mia poltrona e mi scaldo con un libro ( sto leggendo l’ultimo romanzo di Lucinda Riley, La ragazza della luna della saga delle Sette sorelle) che diventa un compagno fidato di avventura e di conoscenza di me attraverso gli altri.
La lettura da sempre mi ha aiutata a fuggire lontano.
Se leggo non posso non stare attenta a ciò che leggo…quindi, paradossalmente, se leggo scappo dai “pensieri dolorosi”, mi concentro, non permetto ai miei pensieri di “rimuginare” su tutto ciò che mi fa soffrire.
Se leggo faccio chiarezza in me…e dal confuso ed indistinto riesco a vedere con chiarezza il da farsi…la nebbia si dirada e lì, proprio nel libro che mi ha rapita ritrovo le mie emozioni e i miei sentimenti che, per placarsi hanno bisogno di emergere dal caos emotivo.
Le parole danzano e riescono a proiettarmi in mondi che nella loro relatività mi riportano a me stessa, al mio percepire attraverso il mio sentire.
Quando si legge non si può avere fretta.
La lettura, per essere significativa, deve integrarsi in te, deve portarti con sé, deve in poche parole “appassionarti ed entusiasmarti”.
Ogni libro letto, mi ha lasciato qualcosa, forse mi ha fornito ciò di cui in quel particolare momento avevo bisogno “di trovare scritto”.
Mi rendo conto “che ciò che leggo dipende da me”, da come io lo vivo, lo interpreto, lo mastico e lo digerisco in quel particolare momento, con le emozioni e le sensazioni che ne fanno parte, con una buona musica in sottofondo, per poter gustare e assaporare al meglio ogni parola narrata. Quando questo avviene, allora emozioni e ricordi iniziano a ballare, ti senti sazia perché sei ricca di vita e …quel libro, diventa il tuo libro! Apri le prime pagine, ci metti il tuo ex libris, scegli il segnalibro e…nelle pagine iniziali, con una bella calligrafia trascrivi le frasi significative che ti hanno colpito.
Ecco, quando trovo un libro così, quel libro, diventa il mio libro, proprietà della mia anima, del mio mondo reale e contemporaneamente fantastico perché mi ha dato un pezzo di sé.
Come dice G. Flaubert:
“Non leggere, come fanno i bambini per divertirti, o, come gli ambiziosi per istruirti. Leggi, per vivere!”
Buona lettura a tutti!

(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di AnnaMaria)

domenica 6 gennaio 2019

La notte di gennaio



Con la dolcezza della malinconia
il giorno cede da galantuomo
il passo alla fredda notte
che va a posarsi sui rami scarni e spogli
dei profumati tigli che
sembrano protendere in preghiera
le loro braccia al creatore.
Nella gelida notte
si intravedono le luci della valle
che pronta a riposare
lascia vivere un sogno di prossima alba di vita.

(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di AnnaMaria)