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martedì 23 agosto 2016

Sessantaaaaa



Oggi ho 60 anni e tre giorni!
Mamma mia come questi anni sono volati via velocemente!!!
Sessantanni, una cifra tonda tonda come me!
Domenica, prima di andare da mio figlio, dove era stata organizzata una festa per me con i miei cari, mi sono soffermata davanti allo specchio e i miei pensieri hanno scorrazzato tra mille immagini, suoni e profumi accumulatesi in questa vita!
Ho visto una nonna bella “tonda”, rughe intorno agli occhi, un polso dolorante per una tendinite persistente( perché un po’ trascurata), una pelle un po’ grinzosa, i capelli bianchi che fanno capolino e ti ricordano che occorre andare da Tonib parrucchieri a rimettersi in sesto, una pelle un po’ opaca...e chi più ne vuole mettere ne metta!
La giovinezza è nei ricordi, nel tempo passato, ora occorre confrontarsi con una nuova realtà, saperla accettare e valorizzare così come è, altrimenti non saremo mai soddisfatti di ciò che siamo!
Non si può fare la scala a corsa, il fiato corto non lo permette, né camminare tantissimo, il ginocchio non lo tollera! Occorre prendere nuove misure con il nostro corpo e riuscire a vivere con gioia questa età che ha le sue esigenze, i suoi ritmi, i suoi bisogni! Oggi non si può fare ciò che si faceva ieri, occorre reinventarsi e coltivare quelle passioni che abbiamo seminato nell’età della giovinezza perché è proprio sviluppando la risata, la voglia di studiare nuove cose, il desiderio di imparare e nello stesso tempo mettere in pratica tutto ciò che abbiamo accumulato con la nostra esperienza, che fa sì che questa età, i “mitici 60 anni” sentano l’irrefrenabile desiderio di essere vissuti!
A 60 anni, si scelgono gli amici, si leggono solo cose che ci piacciono, si ascolta buona musica, ci si immerge in un tramonto dimenticando che è l’ora di preparare cena, si sta in casa nel vecchio e comodo pigiama, non ci si affanna nei giorni di festa ma si fa tutto ciò che desideriamo fare con calma, gustando ciò che si sta facendo e cercando di farlo al meglio!
Occorre alzarsi pensando positivo, canticchiare in casa mentre si fanno le “faccende”, gustare il cornetto ricco di burro e lo spaghetto allo scoglio, consapevoli che dal 1 settembre occorre mettersi a dieta, non perché si vuole essere più belle, ma perché è la nostra salute che ce lo chiede … e se lo chiede per il nostro bene, occorre farlo!
Sessanta anni di vita vissuta, tra sconfitte e vittorie, gioie e dolori … ma sempre con il desiderio di fare ciò che sentiamo giusto fare per noi e per coloro che amiamo!
A sessantanni dobbiamo essere fieri nell’andatura, vestirci in abiti in cui si sta bene, calzare scarpe comode, curare la nostra persona , non per piacere agli altri, ma per essere appagati di noi stessi (anche se la bilancia ci sussurra che occorre pesare meno).
Sessantanni … di voglia di vivere, di conoscere, di sapere, di gustare tante cose buone per arricchire il nostro cibo dell’anima e del corpo!
Non è facile accettare i cambiamenti inevitabili del nostro corpo (non serve il botulino, ci rende solo ridicole), i nuovi ritmi da rispettare, i tempi rallentati… ma è solo godendo di tutto ciò che possiamo fare e che possiamo scoprire che fa sì che si continui ad essere tutto ciò che vogliamo essere … ed io ho ancora talmente tante cose da fare e da scoprire, che rimando la “vecchiaia” a quando non avrò più desiderio di:
-mangiare cose buone,
-conoscere nuove cose,
-visitare nuovi luoghi,
-leggere nuovi appassionanti romanzi,
-ammirare il mare,
-perdere lo sguardo in un tramonto,
-e…lagnarmi del tempo che passa!
Viva questa meravigliosa vita che ogni giorno ci fa scoprire nuove cose su noi stessi e su tutto ciò che ci circonda!
Buona vita sessantenni!!!


(da “Le riflessioni sconclusionate di una sessantenne”)

venerdì 5 agosto 2016

Estate di Agosto





Nella calda estate di agosto
friniscono incessantemente le cicale
mai sazie del loro canto d’amore.
Su i fiori del limone trova il nettare
la laboriosa ape
che instancabile lavora per far ciò
che la sua natura le fa fare.

E’ un inno all’estate
che in agosto celebra il suo trionfo
tra un cielo terso e un temporale improvviso.

E’ la vita,
che si alterna tra la spensieratezza della cicala
dell’esser sazia di sé,
e l’ape che trova la gioia nel lavorare
per non dimenticarsi di sé!

(da “le Cianfrusaglie” di AnnaMaria)