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martedì 26 aprile 2011

Amico mio

 
Amico mio ricorda che
si può costruire qualcosa di bello
anche con le pietre che troviamo
sul nostro cammino.
Incontreremo sassolini colorati e variopinti,
calcinacci di vecchie costruzioni abbattute,
mattoni spezzati grossolanamente,
grossi sassi di pietra d'acciaio
e scogli, scogli enormi
che dovremo trovare il modo di scavalcare o aggirare.
Non sempre si può sollevare il peso incontrato,
possiamo provarci, e non riuscirci
ed allora occorre riprogettarsi
e rimettersi in trincea.
Amico mio, non scoraggiarti, fidati,
ce la faremo se veramente guarderemo in noi
e faremo emergere
la forza incredibile della vita a cui apparteniamo.
Con le pietre incontrate
ho costruito me stessa,
ed ancora oggi sollevo o aggiro gli ostacoli
imparando a conviverci
per continuare a sorridere
a questo mio mondo che ancora
mi riserva sorprese...
Ce la faremo!
-AnnaMaria Ponziani-

Notte di sogni


Sulle mie spalle sono aggrappati
tutti i miei sogni di ieri.
Al mattino i sogni vanno lasciati
a riposare perchè possano
essere vivi ed attivi
nella prossima notte.
Il giorno è fatto per risolvere
i problemi,
per sorridere a chi ti sta vicino,
per credere che ogni cosa
riprenda il suo giusto cammino..
E' la notte la madre feconda dei sogni,
è nella notte che i naufraghi
approdano all'isola desiderata,
è nella notte che ci si può immergere
nel sogno vivido
dei desideri nascosti, agognati, sperati.
Il giorno nasconde i fantasmi,
le stelle non si vedono,
le nubi coprono il sole,
ma la notte tutto ciò che si nasconde
prende vita e i pensieri vagano
in regioni inaccessibili
dove solo il cuore ha la chiave
per potervi accedere e lì sostare.
E' nella notte che si può sorridere
congiungendo Venere, Giove e la luna!
-AnnaMaria Ponziani-

domenica 24 aprile 2011

Anniversario


Tutti gli anniversari ti fanno misurare
con il futuro
e inevitabilmente fare i conti
con il passato.
Il presente è solo un istante
di dinamica immobilità
in cui vivi ciò che eri e ciò che non sei.
Cinquantacinque anni di vita vissuta,
difficile da gestire
perchè oggi il ricordo svanisce
e l'immaginazione ti limita.
Le spalle pesanti dei fatti vissuti
ed i piedi che fremono
dal desiderio di andare
anche se non si sa dove
e non si sa con chi.
Forse vuoi andare sola con te stessa
verso un incontro
fuori dello spazio e del tempo.
E' dentro questo strano percepire
che si coglie il desiderio
di continuare a crescere
pur vivendo la perdita di Te.
E' la malinconia
la fedele accompagnatrice
degli anniversari,
ti guida sul ponte che congiunge
la vita a ciò che è stato
e ciò che ancora non è.
L'importante, in questo attimo presente
è trovare una risposta
capace di dare un senso
a quello che tu senti oggi essere..
-AnnaMaria Ponziani-

venerdì 22 aprile 2011

Non aver timore


Non aver timore di firmare con il tuo nome,
mostra te stessa,
donna sintesi di anima e corpo,
ragione e sentimento,
fantasia e realtà,
dolore e gioia,
vita e amore.
Non aver timore di affermare quella che sei,
nel lavoro e in famiglia,
tra gli amici e gli sconosciuti,
tra chi ti detesta e chi ti ama.
Non aver timore di mostrare le tue fragilità,
affermare quello in cui credi,
lottare per quello che speri
ed amare, amare, amare,
perchè questo è il tuo destino
donna figlia del tuo amore!
-AnnaMaria Ponziani-

lunedì 18 aprile 2011

Toscana mio nido

 
Innamorarsi della Toscana
non è difficile.
Ogni sentiero di campagna,
ogni valle tra le colline,
ogni casolare rustico
ti avvicina al mistero del cielo.
Nel suo verde ti immergi
e le tonalità si sfumano
tra un giallo ocra
e un terra di Siena.
Ogni edicola un'immagine
di devozione popolare
con fiori di campo
e roseti bizzarri.
L'azzurro del cielo si confonde
nell'orizzonte quasi volesse
trascinarti nel suo messaggio
d'amore di vita con sé.
Toscana, terra di campanilismi
e tradizioni gloriose,
vigne variopinte,
uliveti carichi di giallo oro,
cipressi che fanno la guardia
ai vivi turbolenti
e ai morti ricordati ed amati.
La mia anima in te si immerge
dolce terra di Toscana
e di te mi nutro con i colori delle messi,
con gli odori dell'erba tagliata,
e con i suoni degli uccelli
che popolano i tuoi alberi guardinghi.
Colline ondulate come seni di donna,
vigne madri di poesie della terra,
arte e cultura fuse nel mio viver quotidiano.
Ti amo Toscana,
terra d'amore,
di sogni e di affetti,
madre generosa
e sorella premurosa in te ritrovo me...
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 16 aprile 2011

Luna di misteri


Stasera sei misteriosa
o luna.
L'uomo da secoli
ti ha scrutata, ammirata,
cantata, esaltata, ammirata..
dolce amica di sguardi,
teneri sogni,
promesse giurate.
Luna, dolce compagna della sera
di silenzi e riflessioni,
avvicina il tuo volto
a quello di noi mortali
ammaliati da te,
e permettici di ringraziarti
con la più tenera delle carezze.

-AnnaMaria Ponziani-

Previdente e accorta


Previdente ed accorta era la tua presenza
che vedeva oltre ciò
che il mio comportamento nascondeva.
Gli occhi della tua anima si immergevano
nel profondo senso del mio reale,
e vivendo con te
ho conquistato la capacità
di gustare e assaporare l'essere insieme
nella quotidianità del progettare e del fare,
non in una trappola di rapporti
ma nella valle aperta
di nuove e inaspettate prospettive.
La realtà non è ciò che gli occhi vedono
o le orecchie odono,
ma tutto quello di cui l'anima si nutre e si disseta.
In quella realtà vissuta mi immergo,
e insidie e delusioni
acquistano oggi un valore provvisorio,
che si perde nella visione di quello che
profondamente e intimamente mi appartiene
e che ancora oggi riesce a parlarmi di te.
E' durato troppo poco
il mio ora lungo viaggio
fatto e vissuto in sintonia con te.
Quando sarà il tempo che io da te verrò
sarà il tuo “fischio” a non farmi perdere
tra la molteplicità di anime...
e finalmente sarà dolce riunirmi a te.
-AnnaMaria Ponziani-

lunedì 11 aprile 2011

Il silenzio è un fiore


Il silenzio è un fiore
che sta per sbocciare
donato da Dio al genere umano
per riconciliarsi con se stesso.
E' il silenzio che mi porta a scrivere
e a leggere dentro la mia anima,
in quella regione inaccessibile
dove solo io posso incamminarmi!
-AnnaMaria Ponziani-

Glicine d'amore


La terrazza è satura del profumo ammaliante
del glicine che penetra tra le fessure
degli infissi della casa e della mente.
Il suo profumo riporta indietro
il ricordo e ti sommerge per farti rivivere
stagioni di amore passate.
Il glicine è perseverante ed indomito,
lo tagli e rinasce
e con i suoi flessuosi getti
si inerpica in ogni fessura impossessandosene.
Ieri i tuoi rami, glicine beffardo,
erano spogli e scheletrici,
oggi la ringhiera della terrazza è da te ricoperta
e il suo aroma inebria la mente.
Stamani mi ha destato il tuo profumo
e mi ha riportata a quei giorni
in cui venisti posto a dimora, potato, snellito
scheletrito per non invadere gli spazi non tuoi.

Sei indomito, sei come l'amore vissuto
che può sommessamente addormentarsi
per poi svegliarsi più vivo e presente
nei pensieri, nei ricordi, nei sensi
di quel profumo ubriacante
che mi trascina a rivisitare quei giorni
vissuti con lui che mi ha nutrita
del suo amore.
Tu glicine, frutto maturo dell'amore
sei rinato ed hai germogliato
su un terreno ben concimato
così che i tuoi frutti sono nel loro pieno vigore
e come l'amore incarnato
profumano il pensiero del ricordo
di chi lì ti posò.
-AnnaMaria Ponziani-

venerdì 8 aprile 2011

Uno sguardo al mondo

 
Sono bellissime le finestre delle case
dove l'anima può impossessarsi
dell'orizzonte ed immergersi
nel gaio vociar della vita della gente.
La finestra è uno spicchio di mondo
dove lo sguardo anela
vedere, osservare, gustare, odorare
suoni, colori, profumi, sapori
dei sogni dispiegati nell'aria
dalla mongolfiera del cuore.

Lo sguardo curioso rientra in sé stesso
ed osserva la finestra dalla via sottostante
per scoprire i segreti
di colui che si impegna a nasconderli.
E' dalla finestra che prendono vita
gli amori desiderati,
i sogni del quotidiano negati,
le emozioni di un pensiero
che fuggire vuole
là dove sogna di poter rimanere.
-AnnaMaria Ponziani-

lunedì 4 aprile 2011

Se potessi fermare il tempo


Se potessi fermare il tempo
immobilizzerei quei momenti che ci hanno visti vicini,
che hanno determinato un percorso diverso ai nostri cammini,
che ci hanno fatto incontrare
e assaporare un tempo fatto di aspettative e di incognite.
Fermerei quell'attimo in cui mi hai guardata ed osservata,
che hai scoperto in me quell'anima segreta
che solo tu sei riuscito a conoscere.
Fermerei le tue parole, le tue telefonate,
i tuoi gesti, il tuo essere,
quell'essere che è sceso nell'anima e che lì alberga
silenzioso ma presente,
lontano, molto lontano,
ma vicino a ciò che io amo di te.
Ci sei, ma non ci sei
sei ora pensiero, ricordo, emozione.
Il tempo scorre implacabile,
e l'attimo presente è vivo solo perchè
si avvale di un ricordo passato,
di quando tu mi hai abbracciato
e in quell'abbraccio ho sentito
l'eterno ripetersi di una gioia infinita
che si accontenta del tempo presente
mai dimenticato.
Il tempo è un galantuomo perchè funge da filtro
e corserva i muri portanti del percorso di vita.
Non esiste la solitudine
se con te ho condiviso la gioia dell'amore
molte volte citato e fortemente provato,
perchè la mia anima si è fusa alla tua
e lì rimarranno insieme per sempre.
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 2 aprile 2011

Il problema

 
Non sempre è facile essere positivi ed ottimisti, specialmente quando i pensieri si affollano nella mente e il cuore grida, ma in modo “silenzioso” il proprio dolore!
Ognuno di noi si ostina tenacemente a rimuginare e sbriciolare le questioni che ci assillano. Forse la soluzione è che non dobbiamo sminuzzare il problema ma impegnarci a trovarne la soluzione.
E' deleterio e pessimista parlare sempre dei nostri problemi, delle cose che non vanno, degli affanni che ci assillano...sicuramente serve di più concetrarci su tutto ciò che invece va bene e che non è scontato che debba necessariamente andare bene!
Se vogliamo la pace, non dobbiamo parlare di guerra.
Se desideriamo il sorriso, scacciamo i volti seri.
Se vogliamo l'ottimismo, pensiamo positivo e la soluzione vedremo che arriverà a quel problema che con “la fronte corrugata, lo sguardo cupo, l'ansia alla gola” pensavamo non riuscire a risolvere!
-AnnaMaria Ponziani-

Le Parole

 
...mi trovo a riflettere, a rimuginare su quanto nell'immediato ho scritto...ed allora mi rendo conto di quanto le parole sono importanti e significative nella nostra storia personale e collettiva. Ti rendi conto che le parole spesso sono più pesanti delle azioni.
Siamo noi i depressi? O depressa e scontenta è chi ci dà di depressi???
La parola detta, sussurrata, urlata, gridata o semplicemente bisbigliata ha un potere enorme...è magica, ha la possibilità di far concretizzare il nulla, può dare corpo ad emozioni impalpabili, a sentimenti fugaci e segreti.
Le parole possono deviare il corso della realtà e gli avvenimenti restano ancorati in modo visibile alle parole!
Con le parole possiamo influenzare le persone che ci stanno gomito a gomito: sedurre, convincere, irritare, offendere, esortare, sollecitare...
Anche la parola più semplice ed inoffensiva, comune e scontata può trasformare le caratteristiche di un evento determinando musiche capaci di sorprendere ed ammaliare o svelare aspetti nascosti, misteriosi e reconditi della vita di un individuo. E' la parola il ponte di collegamento tra il me e il tu, è la parola che agisce come lievito o come diserbante...è la parola che ci permette di svelare quello che nel nostro intimo pensiamo...è la parola che ci permette di dare grazie a tutti coloro che dicono con semplicità il loro pensiero!
-AnnaMaria Ponziani-
 

Il mio albero

 
Il mio albero è un grosso ulivo con il tronco consumato,
con le radici profonde che scavano nel terreno,
con la corteccia rugosa,
con fronde rigogliose che vanno potate
perchè possano ancora trovare la forza di dare frutti.
E' un albero che ha vissuto stagioni in fiore,
che ha germogliato con forza e vigore...
Alcuni suoi rami sono stati tagliati,
la linfa è caduta
si possono contare gli anni della sua vita
se si osserva dentro la sua anima...
Si vede l'innesto da cui l'albero ha preso forza,
si vede il dolore che è parte integrante del suo fusto,
si vede la voglia di farsi spazio per ricercare la luce,
si vede il suo desiderio di vivere, si vede la sua disponibilità ad esistere.
Un ramo di edera
si è legato intorno a lui,
gli fa compagnia
e gli narra storie,
succhia la sua linfa,
si impossessa dei suoi pensieri
ma gli dona il suo profumo
e la sua capacità di adattarsi.
-AnnaMaria Ponziani-