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martedì 25 gennaio 2022

Le rigide giornate di gennaio



Con il rigore di queste giornate,

che anticipano i giorni della merla,

si affievolisce il giorno

rispecchiandosi in un cielo costellato di nubi

che lasciano filtrare i rossi dei luciferi tramonti.

Le braccia, dello scarno noce,

guardiano del prato gelato,

protendono la loro preghiera

all’orizzonte che fa intravedere i Monti Pisani.

Il sole, ormai desideroso, del riposo agognato

si corica sul Monte Serra

facendo spazio alla luna, dominatrice della notte

con le fidate stelle.

Scruto, desiderosa, l’embrione della primavera

tra i rami del cotogno giapponese

che con le sue timide gemme

ci anticipa che il profondo inverno

lascia intravedere i germi della primavera.

Mi immergo in questo tiepido anticipo

e mi illudo che l’inverno dei rigori sia quasi finito.

Occorre il gelo, il buio, il freddo pungente

perché il seme interrato possa fruttare

una nuova vita fatta di speranze e…forse, illusioni.

 

(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di Anna Maria)