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martedì 29 novembre 2011

Il Fuoco


Il fuoco prende vita dalle parole sussurrate,
suggerite,celate o urlate,
che come frecce colpiscono l'animo,
con la brutale verità di un sogno infranto
perchè rivelato e rifiutato...
La prigione del presente ha aperto le sue porte
e ti lascia libero di scappare là dove tu, desideri andare.
-AnnaMaria Ponziani-

domenica 27 novembre 2011

Il suono del silenzio


Quando ascolto attentamente
la melodia del mio silenzio
sento battere il mio cuore,
i miei polmoni si allargano
e la mia mente girovaga
tra i tumultuosi pensieri
che popolano il mio essere.
E' nel silenzio che scopro
il mio bisogno di ascoltarmi,
accogliermi e abbracciarmi.
Nel suono sereno del silenzio
c'è la luce del domani
e l'armonia della mente e del corpo.
In una quotidianità che è
fretta urlata ricerco
il lento scandire del silenzio
dove si colgono le immagini
che ci fanno sentire sospesi
tra la vita che corre
ed il sogno che riposa.
Sarà il silenzio a comunicare
tutte le verità che le parole
non sanno dire.
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 26 novembre 2011

Sono una donna


Sono una donna
che nella sua maturità
ha imparato, non senza difficoltà,
a stare in compagnia di se stessa.
Vivo il mio tempo
domandandomi il perchè,
mi sforzo di ossservare
invece di vedere,
amo ascoltare e non sentire,
gusto a piccole dosi
ciò che mi circonda,
e non lascio mai trascorrere un giorno
senza trovarne il suo
profondo e unico significato.
Vivo in compagnia del mio silenzio
che mi fa apprezzare
i battiti del mio cuore,
mi coccola con i viaggi imprevedibili
su i vascelli magici
della mia fantasia,
e mi consente di scoprire
melodie gratuite regalate
dai suoni del mio ambiente di vita.
Amo il mio tempo e la mia valle,
che cristallizzo in un flasck
rubando un attimo del mio presente.
Scrivo per me, per leggere dentro di me,
e tutto ciò continuo a farlo
per apprezzare ogni briciola che c'è
e che molte volte resta inosservata
e non considerata.
Anche oggi è un giorno magico
ed io voglio assaporarne
la sua insospettata magia.
-AnnaMaria Ponziani-

martedì 22 novembre 2011

A casa


Quando torno a casa
vado in camera
indosso la mia tuta protettiva
e le calde ciabatte
che diventano un
tenero guanto per i miei piedi.
Nel tepore del mio ambiente
mi avvolgo nell'abbraccio profumato
della mia amata cucina,
mi scaldo al caminetto,
chiudo con il chiavaccio
il portone dell'ingresso
e lascio fuori
le maschere e gli addobbi
e mi sento contenta
di poter stare finalmente
con tutto il mio semplice
modo di essere a casa!
-AnnaMaria Ponziani-

giovedì 17 novembre 2011

Il mio sguardo vaga

Quando il mio sguardo si posa
sul volto ricordato
ne rimane incatenato
e non sa da lì distaccarsi.
E' uno sguardo che va lontano
e si perde nel labirinto
delle emozioni insieme vissute.
Lì resta a sostare
e gli piace ripercorrere
le tappe del nostro procedere.
E' uno sguardo che viaggia,
non si stanca di veleggiare
verso i lidi costruiti,
con tenacia e determinazione,
da due animi che si completavano
e insieme procedevano.
Lo sguardo vaga,
l'orecchio risente la gioiosa risata,
l'olfatto percepisce quell'aroma
di tabacco e muschio
che ti caratterizzava.
Una melodia in lontananza
annuncia che la nostra musica
non è ancora terminata
e che aspetta di riessere
ascoltata...
-Annamaria Ponziani-

domenica 13 novembre 2011

Il silenzio che mi affascina


Il silenzio che mi affascina è quello
che si ode tra un pensiero e l'altro,
tra due sguardi incatenati,
tra una carezza e un bacio,
quello della notte stellata
e dell'alba limpida,
quello delle nubi rosse al tramonto
e della brezza nelle sere di inverno,
quello della fievole luce dei carboni nel caminetto.
Il silenzio che mi è compagno
è il silenzio in cui mi immergo
quando ho bisogno di ritrovarmi
immersa nel dolce ricordo di te!
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 12 novembre 2011

Parole di carta

E' l'ora delle parole.
Ma non quelle dette o pensate o non dette e immaginate.
Le parole, come ali che portano in alto, lontano, in altri luoghi, in altre dimensioni, in altri cuori, in altre menti, in altri tempi.
Parole che narrano storie, amori e dolori, sospirate e urlate, parole che narrano vita.
Parole come tesori che ci arricchiscono ogni volta che le incontriamo.
Parole come chicchi preziosi che racchiudono dolcezza e portano con se semi per rinascere e rinnovarsi sempre.
Sulle labbra degli altri, sui muri delle città, sui cartelli lungo le strade, sugli schermi elettronici, sui gesti di chi non ha voce, sui fogli di carta.
Parole di carta.

Abbiamo sempre desiderato scrivere o ricevere lettere che raccontano una storia..
Nella nostra vita abbiamo incontrato libri pieni di  storie che ci hanno segnato, emozionato, cambiato per sempre.
Abbiamo scritto in un passato molto lontano lettere di carta e viviamo ancora con il desiderio di riceverne una.

E allora .....
da oggi ci saranno parole che viaggeranno, partendo dalla nostra anima, attraverso la nostra mano e la nostra volontà e arriveranno lontano, in un posto dove troveranno mani che apriranno con un pò di ansia e fretta la busta e occhi che divoreranno i suoni che per loro avremo scritto o che avremo suggerito di leggere.

Questo è lo swap di quest'anno di Anna the Nice....


...ed io vi parteciperò....

venerdì 11 novembre 2011

Crepuscolo


Nelle sere d'inverno
il momento del crespuscolo
ha un suo fascino magico.
Il rosso lucifero del cielo
spunta improvvisamente
tra i Monti Pisani,
il Serra si erge a baluardo
dominando la vallata.
Lo sguardo è catturato
e come un magnete resta ancorato
nella ricerca del raggio verde
che nello sfarfallio dei colori
vuole catturare il tempo
vissuto del giorno.
Dopo il rosso fiammeggiante
ci si immerge nell'ora blu,
quando gli odori dei fiori in estate
e della terra in inverno,
ci fanno partecipi dei loro profumi.
Il giorno lascia il passo alla notte
e gli affanni dell'agire
cedono il posto ai sogni
che imperterriti vogliono vivere.
-AnnaMaria Ponziani-

mercoledì 9 novembre 2011

Canone di Pacbell


Stamani sono scesa in giardino
e ho colto per te le rose
di questo novembre
che si alterna tra giornate di pioggia
e vento caldo di scirocco.
La rosa è gialla,
tu me la donasti
ed io qui la piantai.
Oggi io la colgo e a te la dono
anche se dal tuo tavolo
sarò io ad assaporarne il profumo
e la gioia dello sguardo.
E' in questa rosa che rivedo
il tuo volto
di quando giovane sposo me la donasti.
Ecco, è qui con me,
tra le tue cose, nel tuo studio,
ad ascoltare le melodie
del Canone di Pacbell
che ho imparato ad amare
grazie a te!
-AnnaMaria Ponziani-




martedì 8 novembre 2011

Vorrei sdoppiarmi in te

 
Spesso mi coglie l'ansia dell'impossibile,
perchè vorrei provare
il sentire emotivo dell'amato,
di colui che da sempre è oggetto del mio amore.
Vorrei essere te
vivere nella tua mente la percezione
di ciò che provoca il sentirsi amato da me.
Vorrei estendere il mio sentire,
farlo diventare tuo
per sdoppiarmi in te,
perchè così potrei capire
se tu ti sei sentito
profondamente desiderato e amato.
Ho trascorso la mia giovinezza,
la mia maturità,
il mio essere moglie e madre,
amica, compagna, amante,
confidente, collaboratrice, complice...
il tutto vissuto insieme a te.
Oggi che tu non sei più qui,
mi domando se il mio amore
ti ha scaldato, accudito, coccolato,
se ti ha donato quella certezza affettiva
che il tuo amore ha donato a me.
Non so rispondere ai miei perchè,
so solo che ringrazio il mio Dio
di avermi fatto vivere
il dono di essere stata amata da te!
-AnnaMaria Ponziani-

sabato 5 novembre 2011

La mia biblioteca


Se potessimo scrivere su i fogli
i momenti che abbiamo condiviso insieme,
progettato il nostro futuro,
passeggiato mano nella mano,
osservato il tramonto
o semplicemente vissuto il nostro quotidiano,
noi avremmo scritto una biblioteca
più ricca di volumi di quella
della mitica Alessandria.
Se io oggi mi mettessi a scrivere di te,
forse il mio dire sarebbe ancora più prolifico
perchè racconterei ciò che sei stato
e anche ciò che il destino
non ti ha consentito di essere.
Sono due facce della bilancia che pesa
i ricordi e valuta il presente.
Scrivo, perchè scrivere rende leggibili le emozioni,
aiuta a fare chiarezza nell'animo,
a riportare quell'equilibrio
che molte volte il viver quotidiano sbilancia
e assegna al passato un valore
molto più pesante dell'attimo presente.
Oggi scrivo e cerco di
progettare il futuro ma non lo faccio da sola,
alle mie spalle ci sei tu
che scrivi nel libro della mia vita
anche per me!
-AnnaMaria Ponziani-

martedì 1 novembre 2011

Novembre


Novembre
mese delle nebbie in Valdinievole
che si vedono alzarsi dalla vallata
e osservare guardinghe il paesaggio sottostante.
Il sole ha ormai perso il suo calore
e non sempre riesce a fendere
la fitta coltre nebbiosa che domina
sulla città e sulle campagne.
La rossa vite americana,
che alla ringhiera della terrazza
si intreccia e si fonde con il glicine,
attira lo sguardo sulle sue
vermiglie foglie
che sembrano rifiutarsi di abbandonare
il sicuro tralcio materno.
E' in questa mattina del
primo novembre che torna alla memoria
un altro novembre,
in cui si preparava i teli per la raccolta
delle mature olive,
si cantava gioiosamente
tra le urla dei bambini
che alla sera si accocolavano vicino al canto del fuoco
in attesa delle scoppiettanti frugiate.
E' novembre, mese di silenziosi
ricordi ma anche di attesa
del festoso e gioioso dicembre.
-AnnaMaria Ponziani-