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giovedì 17 novembre 2011

Il mio sguardo vaga

Quando il mio sguardo si posa
sul volto ricordato
ne rimane incatenato
e non sa da lì distaccarsi.
E' uno sguardo che va lontano
e si perde nel labirinto
delle emozioni insieme vissute.
Lì resta a sostare
e gli piace ripercorrere
le tappe del nostro procedere.
E' uno sguardo che viaggia,
non si stanca di veleggiare
verso i lidi costruiti,
con tenacia e determinazione,
da due animi che si completavano
e insieme procedevano.
Lo sguardo vaga,
l'orecchio risente la gioiosa risata,
l'olfatto percepisce quell'aroma
di tabacco e muschio
che ti caratterizzava.
Una melodia in lontananza
annuncia che la nostra musica
non è ancora terminata
e che aspetta di riessere
ascoltata...
-Annamaria Ponziani-

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