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lunedì 22 aprile 2013

I labirinti del cuore





C’è un labirinto nel quale con circospezione si entra
perché sappiamo che dai suoi segreti sentieri  difficilmente si esce.
I percorsi tracciati ricordano le anse di un fiume,
i frastagliati fiordi del mare del nord,
le calde spiagge assolate della Puglia,
i profumati percorsi della macchia mediterranea,
gli stretti viottoli della fresca montagna,
e le riposanti mulattiere della campagna maremmana.
Sono entrata in silenzio rispettando l’armonia che vi regnava,
ho ascoltato i suoni che le esperienze fatte mi rimandavano,
ho gustato gli aromi che mi affascinavano
e mi sono lasciata incantare dai profumi che i sentimenti svelavano.
Ho percorso nuove strade
ricercando orme conosciute che rassicurassero la mia andatura,
e ho lasciato tracce del mio procedere
per non perdere la strada amata percorsa.
Oggi, nel labirinto del cuore mi immergo,
e lì sosto in attesa che tu venga a prendermi  la mano
per condurmi fuori da lì, e consentirmi di vedere
dove mi porterà questo filo di Arianna
che sto stringendo per venire verso te.

AnnaMaria Ponziani

1 commento:

  1. Conosci Platone?
    "Giunti all'arte di regnare ed esaminandola a fondo, per vedere se fosse quella a offrire e a produrre la felicità, caduti allora come in un labirinto, mentre credevamo di essere ormai alla fine risultò che eravamo ritornati come all'inizio della ricerca, e avevamo bisogno della stessa cosa che ci occorreva quando avevamo incominciato a cercare"...
    Risulta evidente da queste righe come Platone parli di un labirinto unicursale, in cui le uniche due possibilità sono di giungere alla meta o di ritrovarsi al punto di partenza, cioè all'entrata....
    Ti auguro di trovare la tua meta...che forse è la metà!!!

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