Post in evidenza

domenica 27 giugno 2021

...riflessioni sconclusionate al profumo di tiglio...

 


Giugno è il mese che da sempre collego agli esami di stato e al profumo dei tigli, quell’aroma intenso e delicato che avvolge e coinvolge i ricordi che scandiscono da sempre il mese del solstizio.

Quest’anno ho fatto gli esami al Liceo Lorenzini di Pescia, e il parcheggio davanti al Palazzo Giusti/Piacentini e circondato da tigli che al mattino hanno un profumo speciale che sa di gioventù, di esami, di progetti, di fine percorsi e di nuove mete da conquistare. E’ un profumo delicato che alloggia nei pensieri e si fa spazio nelle attese, nei tremori d’animo, nelle aspettative e nei sogni giovanili.  

Il profumo del “Tiglio” è un profumo antico che mi riconduce alla mia giovinezza, quando il sogno del domani si incontrava con l’attimo presente e si incarnava nella quotidianità.

Da sempre ho legato l’aroma del tiglio agli esami, forse perché è proprio sul finire di giugno che le fronde di questi rigorosi alberi, che vedo come “giganti buoni”, si ammantano di grappoli profumati di fiori che restano ancorati nella memoria olfattiva dei ricordi. Basta una folata di vento e le narici immediatamente percepiscono quell’aroma inconfondibile di attese che si accoccolano nell’animo umano e lì amano sostare per risvegliarsi quando, a distanza di anni, non sì è più studenti per dimostrare quello che si sa, ma si è studenti per capire ciò che si è. Profumo di tiglio nell’età delle attese…profumo di tiglio…nell’età della consapevolezza. Un profumo che…è cresciuto e si è sviluppato insieme a te e che oggi ti ricorda che ciò che oggi sei è la somma di tutto ciò che si è ancorato a te!

Carpe diem…profumo di tigli in fiore…

 

(da “Le Cianfrusaglie Preziose” di AnnaMaria”

Nessun commento:

Posta un commento