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sabato 28 giugno 2014

Sogni solitari





E’ l’ora in cui si abbandonano i sogni,
e si lotta con le palpebre che desiderano tornare
là ove il sogno camuffa la realtà,
e ci sentiamo cullati
da quell’amor sicuro che non mente.
Il giorno dà i suoi ritmi,
e dal fresco tepore mattutino
occorre allontanare l’illusione
e immergersi nella cruda realtà.
C’è in lontananza sul vecchio noce
il raduno dei passeri solitari,
che schivi e timidi
passano inosservati fino a quando
il canto magico prodotto
non risveglia la loro pacata vitalità.
E’ nella cavità rocciosa che il passero solitario
costruisce l’amato nido,
ove il raggio del sole arrivi ingentilito,
forse per non sbiadire le lucenti piume
di blu cobalto.
E’ mattino,
occorre riporre i sogni
nel luogo sicuro nascosto dalle crepe
del faticoso vivere…
Sarà la notte a rivitalizzare ciò che il giorno
per necessità fa cancellare…

AnnaMaria Ponziani

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