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venerdì 2 dicembre 2011

Dicembre


Dicembre, mese di attesa,
di freddo penetrante e di sorpresa.
Il sole tramonta presto all'orizzonte
e la nebbia sovrasta la campagna brulla
e la frenetica città.
Dicembre mese della speranza
per chi crede e per chi semplicemente vive.
Dicembre mese di cambiamento,
che nel Solstizio d'inverno
proclama ai tropici il sole allo zenit
e la sua massima o minima
altezza sull'orizzonte.
La notte diventa padrona,
e il giorno, a poco a poco si mangia.
Il respiro della natura è sospeso
nell'attesa della trasformazione,
l'oscurità che regna sovrana
si prepara al trionfo della luce,
che lentamente e impercettibilmente
inizia a prevalere sulle brume invernali.
Il sole, che scandisce i tempi della vita
nella sonnecchiosa terra,
incita il fiore addormentato,
l'uomo si ranicchia nella sua casa
e si concentra su ciò che è
e su ciò che vorrebbe essere.
Il calore della volontà riscalda l'organismo
che diventa luce interiore,
e intimorito dal ghiaccio
che scricchiola l'erba,
trova la forza per affrontare
il nuovo anno che nasce splendente
dall'oscurità dell'inverno.
Arde il fuoco che scalda rassicurante
la mente e il cuore,
per prepararsi ad essere lievito
nei rigori del clima,
che fanno desiderare
la “quiete serena” nel cuore
pulsante della propria casa.
La terra, resa pura dalle fredde brinate,
si prepara ad essere humus
di nuove avventure
per tutti coloro che continuano
silenziosi e rispettosi
di chi è loro vicino
ad amare...
-AnnaMaria Ponziani-

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