Sono una donna fortunata perché per la prima volta sono andata solo recentemente al Pronto Soccorso di Pescia qualche giorno dopo il mio compleanno e non ho memoria di aver usufruito di questo servizio negli anni passati.
La TV ogni giorno ci aggiorna su aggressioni e violenze a medici, infermieri e personale ospedaliero perché non ritenuti adeguati a svolgere in modo professionale il loro lavoro. Quello che sento il bisogno di scrivere va esattamente all’opposto di quanto viene strombazzato sui social.
L’esperienza di sofferenza, dalla quale non sono ancora uscita, mi ha messo in contatto sia con il pronto soccorso, sia con il reparto di medicina, sia con il personale che svolge gli esami che servono a rendere più chiaro il quadro diagnostico delle patologie (radiografie, ecografie, tac, risonanza magnetica).
Sento dal profondo dell’animo il bisogno di ringraziare i medici, gli infermieri, gli OSS che popolano l’ospedale di Pescia perché ho trovato in loro professionalità, correttezza, delicatezza, competenza e tanta, proprio tanta empatia e comprensione con chi "soffre".
Vi faccio un semplice esempio che per me “ha fatto la differenza”. Mandata a fare una radiografia, l’infermiera senza dirmi niente, mi ha guardata, ha compreso immediatamente le mie difficoltà e con il sorriso mi ha fornito una coperta per riscaldarmi durante l’attesa per tornare in reparto.
Ho assistito a scene di “cafoneria e profonda maleducazione” da parte di alcune pazienti nei riguardi di medici e infermieri, e mentre io avrei reagito rispondendo a tono, gli infermieri, come le due dottoresse presenti al fatto, non hanno perso la calma, hanno continuato in modo pacato a parlare con la paziente cercando in ogni modo di farle comprendere che quanto le veniva fatto era per il suo bene e per la sua salute. Non nascondo di essermi meravigliata e di aver apprezzato il loro modo di rapportarsi con chi, forse accecato dalla sofferenza, comunica con aggressività il proprio disagio.
Un grazie particolare lo devo rivolgere a due medici: la Dott.ssa Maria Cristina Giovacchini del reparto di medicina che non si è accontentata dei primi risultati ma è andata a spulciare a fondo le problematiche del mio malessere, e il Dott. Claudio Guerra che si è interessato della mia Risonanza Magnetica e si è prodigato oltremisura per abbattere alcuni scogli della burocrazia e fare quanto prima l’esame suddetto.
Ho deciso di ringraziare pubblicamente tutto il personale dell’Ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia perché troppe, troppe volte si menziona tutto ciò che non funziona e troppo poco si fa emergere ciò che invece va bene ed è a supporto del cittadino.
Grazie, grazie dal profondo del cuore per tutto ciò che state facendo e che non sempre viene rilevato e riconosciuto.
Voglio sperare che questa struttura, importante e necessaria per tutto il comprensorio della Valdinievole, venga salvaguardata e non ridimensionata!
Con gratitudine, Anna Maria Ponziani.
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