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venerdì 8 febbraio 2013

L'inverno in Padule




C’è l’inverno in Padule,
che affascina per i suoi alberi scarni
che incuranti dello sguardo meravigliato
si riflettono tra le acque stagnanti
dell’assopita vita.
C’è l’inverno dei bianchi e brillanti cristalli,
che sembrano voler rapire
i riflessi del sole
per scongelare quel rigido loro sostare.
C’è l’inverno del viver quotidiano
che ti porta a rinchiuderti in te
per non disperdere quel minimo calore,
che ti fa assaporare la gioia del silenzio.
L’inverno è stagione di pausa,
in cui ognuno riflette se stesso
per vedere piano piano riprendere vita,
e ospitare un groviglio di pensieri impertinenti
che sentono l’incontrollabile desiderio di germogliare
per ritrovare la nostra misteriosa umanità.
C’è l’inverno del cuore,
che ricerca un tepore per poter tornare a sognare.
C’è l’inverno in Padule,
che non ammette invasori,
e nella fredda sera quando il sole
si è coricato tra i monti Pisani,
il pensiero vivo di un sogno
solca le ghiacce acque
che decimarono gli elefanti di Annibale,
e torna a far capolino
in attesa di esser bonificato
dall’irriverente primavera!

AnnaMaria Ponziani

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