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domenica 9 giugno 2013

Alle mie cocche di II^BSUM






Care mie cocche di II^BSUM,
inizialmente non avevo in progetto di farvi un saluto scritto perché in “quasi forma scaramantica” questo io l’ho sempre fatto alle classi terminali che andavano a “dimostrare di essere maturi per affrontare la vita”.
Questo fine anno ho sentito la necessità di farlo oltre che alla V^AP anche alla III^ASUM perché sono stata, oltre che la loro insegnante, la loro coordinatrice e come una “mamma” volevo lasciare loro un messaggio che andasse al di là della lezione, dei contenuti, delle conoscenze sicuramente importanti, ma non essenziali, per sapersi districare nei meandri complessi ed articolati della vita!
Voi siete le mia “cucciole”…come qualche insegnante in questi giorni mi ha detto, “le mie protette” In realtà voi siete le mie cocche, vi chiamo così perché questo era il soprannome affettuoso e stracarico di affetto con il quale era solito chiamarmi il mio babbo.
Mi avete “quasi imposto” di lasciare scritto un mio pensiero, e come promesso mi appresto a farlo, anche se per voi mi è tutto più difficile perché vorrei che quello che vi scrivo si calasse e si concretizzasse in modo attivo e propositivo nel vostro quotidiano.
Vi ho insegnato per due anni.
L’anno scorso eravate un gregge indomito, pronto alla ribellione, scalmanato e da scolarizzare. Abbiamo “tagliato” allo scrutinio passato molti rami, altri sono stati trapiantati in altro terreno, e da quanto so si sono ben attaccati e i loro risultati scolastici sono da ritenere soddisfacenti. Questo sta ad indicare che “i medici pietosi fanno la piaga puzzolente”, per questo, anche se mi è  costata “molta fatica”, anche quest’anno al vostro scrutinio ho preso per voi le decisioni che ritenevo più giuste, anche se impopolari.
Le vie che possiamo decidere di intraprendere sono tantissime...e da nessuna parte è scritto che una volta che ne abbiamo imboccata una dobbiamo per forza percorrerla per tutta la sua lunghezza. Talvolta ci bastano pochi metri, altre volte tanti chilometri, altre volte ancora siamo noi stessi che sentiamo il "bisogno" di percorrerla fino alla fine.
Forse la bellezza del “cammino” sta nel non dimenticare la meta desiderata gustando tutto ciò che ci circonda mentre andiamo verso il nostro destino. Spero che tutte voi possiate rimanere insieme fino alla V^ e che siate disponibili ad aprirvi all’altro, al diverso. Dovete coltivare in voi l’accoglienza, poiché è possibile che qualcuno si aggiunga ad accompagnarvi nel vostro cammino ed ha bisogno, come lo hanno avuto Samyra e Ludovica, si sentirsi “innestate” nella pianta grande che origina il vostro gruppo classe.
Dai molti conflitti e dai gruppettini “uno contro l’altro armato” che popolavano la I^BSUM siete riuscite a dare vita ad una classe compatta, unica, attiva, propositiva, determinata e “AMICA”! Credo che tutte insieme, ognuna con le sue specificità e peculiarità, siate riuscite a dare il vostro contributo e a far sì che l’una trovasse accoglienza e disponibilità da parte dell’altra.
L'amicizia è qualcosa che unisce e che evolve continuamente.
Quando due persone si incontrano, trovano quell'empatia che fa sì che l'una stia bene in compagnia dell'altra, anzi che ne ricerchi la compagnia,  determinando  inevitabilmente un rapporto di amicizia che dura nel tempo e che si evolve modificandosi e arricchendosi per entrambi.
Non è facile costruire un'amicizia vera, un'amicizia che racchiuda in sé tante qualità.
Un amico è colui/colei con il quale abbiamo affinità, uno specchio che ci rimanda la nostra immagine, che non è pietoso e timoroso di mettere in risalto le nostre luci ed ombre. Abbiamo bisogno di un polo dialettico con il quale confrontarci per migliorarci, conoscerci, scoprirci, accettarci. L'amico sta accanto, non indica se non suggerendo, accetta e osserva ed è osservato. Non c’è sesso, non c’è giudizio, non c’è nulla che separi.
Un amico è come un velo che sta sopra senza toccare, solo sfiorando, scaldando, proteggendo...
L'amico è colui che desideri sentire, con il quale fai lunghe chiacchierate al telefono, il primo ad essere informato delle tue vittorie e delle tue sconfitte, delle tue paure e insicurezze, delle tue aspettative e dei tuoi sogni segreti.
L'amico è colui che ti prende a braccetto e con dolcezza e ti aiuta a rialzarti, o gode insieme a te di quanto la vita ti propone, che non ha bisogno di mille spiegazioni per comprendere il motivo dei tuoi occhi lucidi, che è presente nella tua vita perchè lo stare vicino  fa bene ad entrambi. Se lui non ha desiderio di sentirti, di sapere come stai, cosa provi, cosa ti riserva la vita...allora non è un amico ma solo un conoscente che per un tratto della tua vita ti è vicino per uno scopo, perchè entrambi vi “servite”e se non crescete insieme vi siete poco utili.
L'amicizia è un rapporto a due, e come tale ha bisogno di un intervento attivo e costruttivo dei due protagonisti...è un paguro bernardo che si adatta alla sua conchiglia. Voi siete riuscite a fare questo! Certo, ci sono delle diadi all’interno della classe, ma questo è giusto perché non possiamo avere lo stesso grado di “confidenza e complicità” con tutti, necessitiamo di particolarità perché noi esseri umani siamo complessi e problematici.
Ognuno, nella sua peculiarità ha talenti, potenzialità, che necessitano riconoscimento per potersi sviluppare, ma occorre la “volontà” per far emergere la capacità di dare fiducia a ciò che si è per potersi avviare verso ciò che si può diventare.
L'animale non possiede volontà, l'essere umano sì!
La volontà è l'arte di "essere e agire", è la capacità di mettersi profondamente in contatto con se stessi e di attivarsi per trasformare da potenza in atto capacità, talenti, progetti, sogni.
Volontà è, prima di tutto, essere presenti a se stessi, conoscere se stessi, essere capaci di sentire cosa si prova, cosa si sente, cosa si pensa.
In secondo luogo, è valutare, in ogni situazione, come si vuole rispondere, senza farlo in modo automatico, ma decidendo, volta per volta, la risposta più adeguata alla situazione, in modo da non essere "vittime" del proprio carattere, di comportamenti stereotipati, o di una presunta spontaneità che a volte può solo nascondere la pigrizia di cambiare.
Sì, perché volontà vuol dire cambiare, non per diventare "altro" ma proprio per scartare ciò che è "altro" e riavvicinarsi, progressivamente, a ciò che si è veramente, che va scoperto a poco a poco, con l'esercizio, con l'attenzione, con l'affetto che spetta a noi darci, in prima persona. Non è mai un forzare, quindi, né aderire a modelli imposti da altri, è un impegno costante nei confronti di se stessi, per diventare ciò che si è e si può diventare, concretamente.
La volontà non si studia in teoria, si sperimenta, si allena, si rafforza.
Abbiamo tutti una volontà, ma spesso non lo sappiamo o non la utilizziamo, se non sporadicamente, ma non è mai troppo tardi per svilupparla di più!
Se voglio, io posso!!!
Voi, mie cocche, avete in questo anno dimostrato di possedere la capacità di essere AMICHE, di avere VOLONTA’ e questi due grossi nuclei hanno fatto sì che voi possiate aver ottenuto quei risultati che l’anno scorso di questi tempi, nessuno di noi insegnanti era in grado di ipotizzare per voi!
Siete grandi, avete talento, capacità, abilità…e lo avete dimostrato!
Ora, mi raccomando, non sedetevi su gli allori e continuare con determinazione e perseveranza a continuare nella strada intrapresa perché questo è ciò che per voi potrà fare la differenza.
Non so se io a settembre sarò ad accogliervi al Lorenzini, se avessi avuto il trasferimento sarò pronta ad accogliere altri ragazzi che come voi hanno bisogno di essere accolti ed amati per poter far emergere tutto ciò che talvolta sonnecchia e pigramente stenta ad emergere.
Io però ci sono e continuerò ad esserci sempre per le mie cocche. Proprio in questi giorni ho corretto due tesi di due mie ex alunne…e l’ho fatto con lo stesso entusiasmo di quando in classe facevo loro “i partaccioni” o i “predicozzi” perché quando qualcuno si accoccola nel cuore dell’altro, lì vi resta e in ogni momento fa capolino per ricevere la carezza di cui ha bisogno.

Voglio un gran bene a tutte ed a ciascuno:
alla pacata BARBARITO MARTINA,
all’apprensiva BIONDI MARTINA,
all’irruente CALAMARI JANA
alla giudiziosa CARMIGNANI DILETTA,
alla silenziosa FABIANO GIOVANNA,
alla problematica ISTOC CRISTIANA LUCIA,
alla disponibile IANIRO LUDOVICA,
alla studiosa LUCIANO FEDERICA,
alla “pratica” mia segretaria MARTINO DORA,
alla volonterosa MONCINI GEMMA,
alla determinata NARDINI NOVELLA,
alla riservata PERI GIULIA,
alla tenace PUCCI ELENA
alla solare RAFFAELLI ELEONORA,
all’esuberante SACCENTI SAMYRA,
alla giudiziosa SPADONI SOFIA
e mi permetto di aprire le braccia e accogliervi per un abbraccio strinto strinto e forte forte da colei che amate chiamare
Mamma Ponzi

Ps. Non smettete di sognare e con determinazione conseguite la vostra meta

Amico mio ricorda che
si può costruire qualcosa di bello
anche con le pietre che troviamo
sul nostro cammino.
Incontreremo sassolini colorati e variopinti,
calcinacci di vecchie costruzioni abbattute,
mattoni spezzati grossolanamente,
grossi sassi di pietra d'acciaio
e scogli, scogli enormi
che dovremo trovare il modo di scavalcare o aggirare.
Non sempre si può sollevare il peso incontrato,
possiamo provarci, e non riuscirci
ed allora occorre riprogettarsi
e rimettersi in trincea.
Amico mio, non scoraggiarti, fidati,
ce la faremo se veramente guarderemo in noi
e faremo emergere
la forza incredibile della vita a cui apparteniamo.
Con le pietre incontrate
ho costruito me stessa,
ed ancora oggi sollevo o aggiro gli ostacoli
imparando a conviverci
per continuare a sorridere
a questo mio mondo che ancora
mi riserva sorprese...
Ce la faremo!

-AnnaMaria Ponziani-

1 commento:

  1. Tu, cara la prof..."fuori dai canoni abituali" sei proprio una persona speciale! Capisco perchè i tuoi alunni ti vogliono un gran bene!
    Tu sei mamma, insegnante, compagna amica, confidente...riuscendo a non confondere i ruoli, anzi utilizzando quelli che nel momento contingente servono!
    Buoni esami di stato, buona estate...e buona vita a te che sei il sogno di chi non può averti!

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