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sabato 1 ottobre 2011

Ottobre


Gli abiti di lino e i sandali vengono riposti.
Le giornate si accorciano
e il sole oramai tramonta
dietro al Monte Serra.
Gli uccelli al mattino si riposano
cinghettando sereni
su i rami del mio vecchio noce,
e le rondini non svolazzano quasi più
sopra i cipressi della chiesina.
Il prato non è più bruciato dal sole
e l'erba verde è rigogliosa.
Spicca la gialla rosa tra le conche
dei gerani ormai sfioriti
e le foglie iniziano a toccare Madre Terra.
Il tiepido ottobre è arrivato.
L'aria al mattino e alla sera è frizzantina,
il cielo è terso
e al meriggio è piacevole sostare sulla panchina
a godere dei raggi caldi del sole.
Oggi mi immergo in questo paesaggio
e mi sento come una ciocca d'uva fragola
padrona della vigna già vendemmiata.
Resto qui, osservo e ricordo
e lo sguardo in fondo all'orizzonte spazia
e si cala nel tepore di poter ancora
aspettare un nuovo domani.
-AnnaMaria Ponziani-

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