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martedì 1 gennaio 2013

Gennaio






Gennaio, la porta per il nuovo anno,
con agende ancora incartate,
brinate mattutine,
nebbie nelle valli,
freddo pungente.
L’acqua trasformata in cristallo
brilla sfacciata
rispecchiandosi nel sole,
che nel terso cielo
dà vita a tutto ciò
che apparentemente dorme.
Nella calda cucina
il profumo inconfondibile
della buccia di arancia
gettata nello scoppiettante caminetto
per aromatizzare l’aria.
L’inverno si scorge su i rami spogli,
sulle buie serate,
su i tetti che hanno  i comignoli fumanti,
negli occhi di chi da solo
affronta la vita.
Cerere chiama per tutti noi il gelo
per  vivere il momento del distacco
dalla persona amata,
ma quando Proserpina prende vita
il soffio creatore dell’abbondanza
risveglia il creato
e all’inverno della ragione
a poco a poco si sostituisce
la primavera del sentimento.
Inverno dei rigori
per poi apprezzare il nuovo germoglio
della sorridente vita.

-AnnaMaria Ponziani-



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