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giovedì 9 febbraio 2012

La mia barchetta



Il cammino breve conduce verso la nostra meta più vicina e da lì, solo da lì, avremo l'opportunità per partire per la scoperta di un altro luogo.
Mi sto domandando se ci sia veramente un luogo da raggiungere dentro o fuori da me o se semplicemente sia frutto della mia resistenza alle mareggiate improvvise della vita.
Mi sento su una piccola barchetta a remi in balìa dei marosi, mi ritrovo sospinta in qua e là e non ho modo di arginare l'evento improvviso. Sfioro gli scogli, poi all'improvviso mi ritrovo al largo in acque profonde ed oscure che non lasciano presagire niente di buono.
Oggi io e la mia piccola barca siamo ancorati al piccolo porto della dolcissima isola alla quale approdammo un po' di tempo fa...quanti bei momenti ho vissuto su questa isola, momenti che porterò con me, momenti che si sono trasformati in “memoria” e saranno il mio soccorso durante i giorni futuri, quando il silenzio e il vuoto avvicineranno la mia anima alla follia della solitudine mal vissuta perchè forse male interpretata, rifiutata invece che serenamente accettata.
Sto preparando la mia barchetta, anche se non è più così agile e scattante. Dimostra tutti i suoi anni, ma sembra volermi sussurrare al cuore: “Dai, non temere, vedrai che questa volta non ci faremo sbattere contro gli scogli aguzzi”
Preparo il bagaglio, sono indaffarata a fare tutto ciò che “il dovere dice di fare”, ma amo voltarmi a guardare la mia isola...e proprio nel momento in cui la osservo vorrei non aver mai raggiunto quel luogo che mi ha accolto con tanto amore, vorrei non aver conosciuto la dolcezza dei suoi succosi frutti, vorrei non aver mai ascoltato il vento frizzantino che scorre lungo le sue vallate, vorrei non essere mai giunta qui. Poi rifletto e mi dico che sono solo una sciocca...
Certo che vorrei!!! Sì, vorrei mille e mille volte ancora approdare alla mia isola perchè se qui non fossi giunta da quale luogo oggi potrei mai partire?
Se non avessi amato con tutta me stessa questo luogo non sarei quella che oggi sono, oggi sarei un'altra, un qualcosa di sconosciuto, straniero, un altro da me...comunque ciò che non sono!
Quando la mia barchetta sarà nuovamente tirata a lucido cercheremo di riprendere il largo....quando la mia anima sarà pronta per cercare l'isola che non c'è e conquistare utopia...lo faremo...
Oggi sono qui ed osservo la meta più vicina per proseguire verso un altro luogo...
-AnnaMaria Ponziani-

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